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Sabato 8 e domenica 9 giugno, gli italiani hanno votato per eleggere il nuovo Parlamento Europeo. O meglio, avrebbero dovuto votare. Già, perché più della metà delle persone aventi diritto al voto non ha esercitato questo diritto. Alla faccia del successo del film della Cortellesi! Le motivazioni dell'astensionismo? Sicuramente molteplici. Il risultato? Beh, l'ascesa delle destre in Europa.
In queste 12 puntate di MeandEU abbiamo visto per cosa si vota, perché è importante andare a votare, chi sono i nostri rappresentanti, chi potrebbe rappresentarci dal 10 di giugno. In questa puntata, l'ultima prima delle elezioni, invece, andremo a scoprire come si vota. Come ho ampiamente detto in questi mesi, voteremo per eleggere i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo. Le elezioni, ovviamente, si terranno in tutta Europa e cominceranno il 6 di giugno.
Se nelle scorse puntate mi sono limitato a riportare fatti e notizie e dati oggettivi, oggi proverò ad addentrarmi in un'analisi di quello che potrebbe succedere dopo il voto dell'8 e del 9 giugno. In questa puntata, infatti, vedremo insieme chi sono i favoriti e cosa potrebbe succedere se vincessero davvero. Questo ci servirà ad arrivare preparati ai possibili scenari che potrebbero venirsi a creare dal 10 di giugno, ovvero il giorno dopo le elezioni.
Nella scorsa puntata abbiamo visto quali sono i programmi dei grandi partiti di destra europei. Abbiamo visto che molti, dopo l'inizio della guerra in Ucraina, hanno deciso di mettere al primo posto la sicurezza. Alcuni hanno tralasciato il tema dell'emergenza climatica e possiamo dire che tutti i partiti hanno bene in mente quali dovrebbero essere le politiche migratorie in Europa. Insomma, oggi andiamo a completare il quadro andando a scoprire i programmi dei partiti europei di sinistra.
Oggi proverò a raccontarvi a grandi linee i programmi dei partiti di destra all'interno del Parlamento Europeo. Dico a grandi linee perché per andare nel dettaglio di ogni singolo punto del programma mi servirebbe un'altra stagione. Il mio invito è quello di ascoltare questo episodio per poi andare ad approfondire in totale autonomia, perché come amo dire sempre, è vero io vi informo, ma voi informatevi.
Dal 10 giugno sapremo con certezza chi saranno i nuovi eurodeputati, chi verrà confermato o chi, al contrario, non verrà rieletto. Per sapere però se e come cambierà il Parlamento, è importante sapere come è stato composto fino ad ora. Infatti, in questa puntata, andremo a vedere ciò che successe dopo le elezioni europee del 2019.
Il 2024 è l'anno con più elezioni di sempre nella storia dell'umanità. 76 paesi avranno la possibilità di andare a votare più o meno democraticamente. Mentre in registro c'è chi ha già votato, come la Russia, che ha eletto Putin per la quinta volta. A giugno andremo a votare noi europei e infine, a novembre, andranno a votare gli americani per eleggere un nuovo presidente degli Stati Uniti; che sarà nuovamente uno tra Donald Trump, già presidente dal 2016 al 2020 e Joe Biden, che sta correndo per il suo secondo mandato alla Casa Bianca.
La CEDU è sicuramente tra i trattati più importanti, ma dobbiamo prima partire da altri due trattati fondamentali, il TUE e il TFUE , ovvero il Trattato dell'Unione Europea e il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea. Lo so, può sembrare che io vi stia prendendo in giro e che questa puntata sia un enorme supercazzola, ma vi assicuro che non è così. Fidatevi di me e seguitemi, perché adesso andremo a parlare del TUE più nello specifico.
Ma esattamente, come si fa ad entrare a far parte dei paesi membri dell'Unione Europea? Vediamolo insieme. Come abbiamo visto nelle scorse puntate, nel 1957 fu fondata la Comunità Economica Europea, destinata a diventare l'Unione Europea come la conosciamo oggi. I sei paesi fondatori erano Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi, i quali firmarono nel Trattato di Roma. 16 anni dopo, nel 1973, la Comunità Europea decise di allargarsi, ammettendo al suo interno Danimarca, Irlanda e Regno Unito. Gli Stati diventano nove.
La Banca Centrale Europea nasce nel 1998 con l'obiettivo di lanciare e salvaguardare l’euro, il quale sarebbe nato l'anno seguente. La sede della BCE è a Francoforte, in Germania, e la presidente è la francese Christine Lagarde. Il mandato della presidente della BCE dura 8 anni. Infatti, dal momento che Lagarde ha iniziato il suo mandato il 1° novembre 2019, questo terminerà il 31 ottobre 2027. Il ruolo della Banca Centrale Europea è quello di gestire l'euro e definire le attuali politiche economiche e monetarie dell’Unione Europea.
Oggi parliamo di una delle istituzioni più influenti dell'Unione Europea, la Commissione Europea. È tra le più influenti perché sostanzialmente è il braccio politico ed esecutivo del continente. In breve, la Commissione elabora le proposte di legge, gestisce i finanziamenti, assicura il rispetto dalle legislazioni e rappresenta l'Unione al di fuori dell'Europa. Insomma, fa un sacco di cose ed oggi le vedremo tutte nel dettaglio.
Nell’introduzione ho cercato di raccontarvi quando, dove e perché nasce il Consiglio europeo. Infatti oggi, come avrete intuito, parleremo delle elezioni americane che si terranno a novembre. No, sto scherzando, sto scherzando. Parliamo del Consiglio Europeo. Il Consiglio Europeo è l'istituzione dell'Unione che definisce le priorità e gli orientamenti politici dell'Europa. Il Consiglio, al contrario del Parlamento di cui abbiamo già parlato nelle scorse puntate, non negozia né adotta atti legislativi, al massimo ne discute.
In questa seconda puntata cercheremo di capire cos’è il Parlamento europeo, chi lo compone e quali sono le sue funzioni. Fu istituito nel 1952 come Assemblea Comune della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, ma è solo nel 1979 che è stato ufficializzato come Parlamento Europeo, con le prime elezioni dirette. Ora, io non voglio fare spoiler, però una cosa ve la voglio dire. È un gran casino. Quindi, sedetevi comodi e prendete qualcosa da bere, perché ci sarà da divertirsi.
Le elezioni europee si svolgono in tutti e 27 i paesi che compongono l'Unione e sono un appuntamento che cade ogni 5 anni. Servono per eleggere i propri rappresentanti del Parlamento europeo. Ogni paese ha un numero di eurodeputati compresi tra i 6 e i 96. L'Italia attualmente ne conta 76. Lo so, adesso vi starete chiedendo 751 deputati, ma che dovranno mai farci con 751 deputati?
L'Europa non è affatto un incidente della storia. Le elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno sono le elezioni più importanti della storia europea moderna. Insieme cercheremo di affrontare alcuni temi che ci potranno essere utili per arrivare preparati al voto di giugno. Questo podcast vi accompagnerà fino alle elezioni di giugno.
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