Questo sito web utilizza i cookies per garantire all'utente la migliore esperienza possibile quando visita il sito web. L'utente è invitato a prendere visione della Privacy Policy per maggiori informazioni in merito. Facendo clic su "Accetto", l'utente accetta l'uso dei cookies non essenziali
IgnoraAccetto
3 Dicembre 2022
Società di consulenza vs etichette discografiche.
Andrea Caracciolo
tempo di lettura: 5 min
La scorsa volta vi ho proposto un
articolo sulla centralità di TikTok nel mondo della discografia. Da questo
articolo in poi vorrei raccontare del mondo della discografia, trattando in
breve del meccanismo di firma degli artisti e proponendovi un confronto tra le
ormai note società di consulenza a caccia di neolaureati e le etichette
discografiche a caccia di artisti.
Come esistono le aziende di
consulenza a società per azioni, quindi S.p.A., aziende di consulenza a
responsabilità limitata, quindi S.r.l., lo stesso discorso naturalmente vale
per le etichette discografiche. Infatti, abbiamo le S.p.A. che sono le major
record labels, le Holding delle major che hanno sede in USA con i principali
uffici a New York e Los Angeles e uffici più piccoli a Miami, dove si segue
esclusivamente il mercato della musica latina, a Nashville dove si segue il
mercato della musica Country ed alcuni piccoli uffici ad Atlanta dove si segue
il mercato della musica hip hop e R&B.
Le major record labels, multinazionali,
sono le big 3: Sony Music Entertainment, Universal Music Group e Warner Music
Group. Naturalmente Sony, Universal e Warner si sdoppiano in tanti altri gruppi
che lavorano nel mondo del cinema, quindi c’è Sony Music Pictures, Universal
Music Pictures e Warner Bros . Queste big 3, oltre ad avere uffici in tutto il
mondo (in Italia abbiamo Sony Italy, Universal Italy, Warner Italy), hanno poi
le loro annesse case editrici, che sono le aziende dove si firmano tutti coloro
che lavorano dietro le quinte delle canzoni, quindi autori, produttori e
compositori.
Le big 3, nei Paesi in cui il
mercato musicale è più vasto, hanno tante etichette sussidiare/divisioni,
infatti Sony si divide in: RCA, Columbia, Arista e Epic. Universal si divide
solo in USA in: Interscope, che ha al suo interno un’altra divisione Geffen;
Capitol, che ha al suo interno un’altra divisione Harvest; Virgin EMI, anche se
ha un ruolo più da distributore digitale;
Republic, che già al suo interno ha altre divisioni come Casablanca Records;
Motown, che sembra sia stata assorbita da Capitol.
In Europa, le divisioni di
Universal sono meno, infatti, in UK fino sono Polydor, che è l’equivalente di
Interscope, Island e Virgin EMI; adesso aumentante con Capitol UK, Motown UK e
0207 Def Jam.
Anche in Italia Universal ha delle
divisioni che sono in costante cambiamento. Warner Music Group, invece, si
divide solo in Atlantic Records con le sue sussidiare Elektra Records e Big
Beat Records.
Bisogna dire che molte di queste
divisioni, fondate nel ‘900, nascono come etichette indipendenti acquistate e
assorbite, poi, dalle major.
Nelle major, oltre agli artisti, troviamo
altre figure. Si parte dalla cariche più alte del CEO (o Amministratore
Delegato) e Presidente, poi Vicepresidente e i vari Dipartimenti:
l’Ufficio legale che si occupa della
parte legata ai contratti degli artisti, della parte relativa al copyright etc.;
il Business Affairs che si occupa della
contabilità, libri paga e delle finanze generali.
Per quanto riguarda poi la parte
relativa ai progetti artistici c’è:
il Reparto Marketing, che stila tutti i
piani per promuovere i progetti;
il Dipartimento delle promotion formato
da coloro che devono far sì che i brani degli artisti vengano suonati dalle
radio senza, però, ricorrere al payola (cioè il pagamento sottobanco e
illegale che si fa per corrompere radio e DJ a suonare i brani) e che i video siano
in onda in rotazione sui principali canali musicali come MTV;
l’Ufficio stampa che si occupa di
spargere la voce sui nuovi artisti o i loro progetti attraverso gli articoli pubblicati
sulle principali riviste e passando le giuste informazioni sugli artisti alle
radio e TV;
il Dipartimento Vendite che collabora con
quello di Marketing e promotion, coordinando e monitorando le vendite dei
dischi sui vari store;
la sezione Label Liason, che si può
considerare come una piccola società a parte il cui compito è proprio quello di
distribuire gli album sia in formato CD che digitale sulle varie piattaforme, assicura
che il rilascio del progetto non vada in conflitto con altre pubblicazioni di
altre etichette o della stessa, anche perché tra le varie major c’è molta
competizione;
il Dipartimento Media che spinge gli
artisti sul web e sui social sfruttando i vari algoritmi;
il Dipartimento Art che si occupa delle
creazioni degli artwork degli album o dei singoli e dei vari contenuti media da
inserire sui social;
il Dipartimento delle license che si
occupa di distribuire i brani provenienti da etichette di altri continenti.
Ma il dipartimento più importante
per ogni etichetta è:
il Dipartimento A&R (Artisti &
Repertoire), i conosciuti discografici o talent scout.
Per le etichette indipendenti,
invece, il discorso si può riassumere in poche righe, in quanto sono composte
da un piccolo gruppo di persone e molto spesso una stessa risorsa svolge più
ruoli. Ad esempio, il CEO dell’etichetta può svolgere tutti i ruoli
dall’A&R fino a stilare il piano marketing; in altri casi, gli A&R
delle etichette indipendenti fanno anche da ufficio stampa all’artista e gestiscono
i piani marketing.
Le etichette indipendenti ad oggi
sono tante, alcune di queste a volte fanno anche dei contratti di joint venture
con le major.
Tra quelle di successo possiamo
citare le italiane Carosello Records o la Sugar di Caterina Caselli che ha una
joint venture con Universal, fino all’impero del rapper JAY-Z,
l’importantissima Roc Nation che si sta espandendo sempre di più diventando,
non solo una casa discografica con varie distribuzioni major, ma una grande
società che fa da management e casa editrice. La Roc Nation ha sottratto grandi
artisti ad importanti management, come Mariah Carey, Alicia Keys e Christina
Aguilera e ha anche una divisione per lo sport.
Come possiamo paragonare la
firma degli artisti con le assunzioni dei neolaureati nelle società di
consulenza?
Quando le aziende di consulenza
devono assumere nuove risorse, naturalmente la prima cosa che fanno è visionare
il Curriculum Vitae (CV). Una volta selezionato, invitano il candidato ad un
primo colloquio conoscitivo con le Risorse Umane, l’HR, dove il candidato deve
esporre il suo percorso di studi e la sua esperienza lavorativa. A questo può
seguire la giornata di assesment, dove i candidati vengono esaminati in gruppo,
in cui devono affrontare prove e simulazioni di riunioni aziendali ad esempio.
Superata questa fase ci sono i colloqui più tecnici con i Manager. Completati
tutti gli step, Manager e HR si riuniscono e scelgono le risorse, fanno le
proposte economiche di assunzione ai candidati.
Naturalmente l’HR è sempre a
caccia di nuove risorse, trovabili sia online che su piattaforme social come
Linkedin oppure ricevendo direttamente i CV da chi è interessato a lavorare per
quella azienda.
Per gli artisti, parallelamente, si
può dire che funzioni allo stesso modo: c’è l’A&R che contatta l’artista, o
viceversa, solo che in questo caso il corrispettivo del CV sono i provini
dell’artista, le famose demo. Quello che si valuta, a differenza dei titoli di
studio, certificazioni e esperienza lavorativa, è se l’artista ha pubblicato
già qualcosa e ha già un fanbase (un gruppo di fan); se il genere potrebbe
funzionare per l’etichetta e se l’artista scrive da solo i suoi testi.
Selezionato l’artista, l’A&R lo propone all’etichetta e, ricevuta
l’approvazione, fa una proposta economica all’artista e si procede con la
firma.
Quando si interfacciano con le
etichette, di solito, gli artisti hanno già un Manager che prende una
commissione del 20% lordo ed è auspicabile che l’artista abbia anche un
rappresentante legale proprio per negoziare il suo contratto e, nel caso in cui
non firmi, per tutelarsi per le questioni legate al copyright.
Ma qual è, in concreto, l’attività
che svolge l’A&R?
Nel prossimo articolo entreremo nel
vivo di questa figura.