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5 Agosto 2023
L' empatia. La metodologia più efficace d'insegnamento.
Flavia Oliverio
tempo di lettura: 3 min
Collaborazione, cooperazione,
condivisione, assistenza … Sono tutti aspetti essenziali della buona riuscita
di qualsivoglia metodologia di insegnamento e di formazione che abbiamo visto
fin ora, e tutti riconducibili in un’unica sfera: la sinergia.
La brillante parola Sinergia, dal
greco synergós e cioè che lavora insieme, nasce dal prefisso syn-
ovvero INSIME.
Ed è proprio INSIEME che si
vengono a realizzare le strategie e i registri della comunicazione che portano
naturalmente l’uomo a vivere in pace con gli altri, in comune senza fini
speculativi e con obiettivi mutualistici.
La partecipazione alla stessa
impresa e le relazioni che si vengono a creare quando più persone o entità sono
INSIEME per dare origine a qualcosa che da soli sarebbe impossibile
concretizzare, sono il riassunto, per esempio, del circle time che mira
a facilitare la conoscenza reciproca e a stimolare le abilità sociali, o del cooperative
learning dove si apprende attraverso il reciproco aiuto, o ancora della peer
education la cui azione è rafforzare l’autostima degli studenti.
E potremo continuare all’infinito
perché il potere dell’INSIEME è immenso.
Ma cos’è che ci tiene INSIEME?
Qual è il collante che ci porta a stare INSIEME?
Si chiama E M P A T I A.
Ma partiamo prima col dire ciò che
l’empatia non è.
Di pragmatica definizione, questa
espressione viene spesso associata alla compassione, alla pena, all’essere
sempre d’accordo con le opinioni altrui, al provare pietà o all’imitazione dei
sentimenti. Non significa prendersi cura dei sentimenti, ma avere
consapevolezza di essi.
L’ E M P A T I A è quel filo
invisibile che ti mette in contatto con il tuo interlocutore, che ti permette
di collegare i pensieri ed entrare in connessione con il suo essere più
profondo.
L’ E M P A T I A è quel
comportamento che ti avvicina alle persone, che ti insegna ad ascoltare e a non
avere disagio nel mostrarti vulnerabile, che ti aiuta a scorgere oltre il tuo
punto di vista.
Un ambiente di apprendimento come
lo è quello scolastico, deve essere interessante, educato e sereno e, come sosteneva
Charles Darwin, le emozioni facilitano l’adattamento agli stimoli di un
determinato luogo.
Un approccio empatico verso gli
studenti e una didattica basata sull’affettività giocano sicuramente un ruolo
fondamentale nel processo di apprendimento.
Un insegnante empatico non è la
persona gentile e disponibile che sa spiegar bene la lezione di storia e ti fa
amare la materia, che ti invoglia a studiarla e a prendere bei voti.
Un insegnante empatico è invece
colui che capisce il perché ti piace la storia.
Un insegnante empatico percepisce
il tuo stato d’animo mentre apprendi la storia.
Un insegnante empatico è anche
quello che non ti giudica se non comprendi la lezione.
Un insegnante empatico è quello
che ti prende per mano e ti porta a capirla…
L’ E M P A T I A è quella
comunicazione altrimenti impraticabile… senza né occhi né cuore!