2 Settembre 2023

Teoria della relatività applicata alla vita.

Marco Moscatelli

tempo di lettura: 5 min

Foto di wal_172619 da Pixabay
Spesso e volentieri si confonde un po' quello che è il concetto di "relativo" con il concetto di relatività... Cioè, no, non proprio così! Diciamo che io quando sento la parola relatività faccio subito riferimento alla famosa teoria di Einstein piuttosto che al vero significato che assume nella lingua italiana!

Teoria della relatività e sistemi di riferimento inerziali beh... C'è una bella differenza!
Tutto parte da qui: mentre viaggio su un treno, io sono fermo o in movimento?
Questa è la classica domanda che si fa quando il professore vuole introdurre l'argomento... Poi può cambiare mezzo di trasporto ma quello è poco importante. Ricordo quando l'han fatta a me e ovviamente avevo risposto bello convinto: beh son fermo! Ni, fu la risposta!

Ni? ma perchè ni? <<Beh perchè, se tu fossi fermo non riusciresti a giustificare che stando fermo ti sposti con il treno da un paese all'altro!>>. Ci pensai un po' su e poi dissi: <<Beh allora sono in movimento anche se non sto facendo un beato cavolo!>> Risposta: <<Ni!>>. Risposta mia: <<Va beh dai prof posso andare in bagno?>>.

Il punto era che non riuscivo a giustificare il fatto che pur stando fermo, mi stavo spostando! Che casino! Alla fine mi sto muovendo o no? Non capisco, è magia? C'è il teletrasporto? Che roba è?
Non ho avuto risposta fino alla lezione successiva dove il prof si presentò con un'altra domanda: <<Sempre su quel treno se vedete giù qualcuno, questo è fermo o si sta muovendo?>>.

Risposta: <<"dipende"!>>.

Ma dipende cosaaaaaa? Ma che risposta è?

Per farla breve ovviamente aveva ragione lui... Dipende, sì ma da cosa? Dal sistema di riferimento che prendo in considerazione! Eh?

Dunque, mettiamo un po' in ordine le idee.

Supponiamo che siano 2 amici alla fermata del treno: Mosca1 e Mosca2; il treno arriva, Mosca1 che è pigro dice: <<io ti aspetto qui>>, Mosca2 che è più pigro dice: <<ok io salgo, tanto non devo fare nulla in questo esperimento>>; il treno è fermo, Mosca1 è giù Mosca2 è seduto comodamente su un sedile del treno.

Nessuno si muove, non tira un filo d'aria, il treno, in ritardo, tarda ulteriormente la partenza!

Le due mosche si fanno ciao perchè il treno ha deciso finalmente di partire. Il treno parte! Mosca1 che è giù dal treno vede Mosca2 muoversi! Viceversa, Mosca2 che è su vede Mosca1 allontanarsi!

Quindi entrambi si stanno muovendo? O meglio, è possibile che stando fermi si stanno allontanando e quindi in qualche modo muovendo?

Ecco che torna utile quella maledetta risposta del professore: Dipende!

Dunque Mosca1 è a terra, vede le cose da terra, mangia da terra (non per terra), parla con la gente ecc, fa tutto dalla terra, il suo riferimento è la terra e quindi, essendo fermo rispetto a questa vede Mosca2 e il treno allontanarsi, questo è chiaro! Mosca2, invece, che è sul treno, parla e mangia sul treno ha come riferimento il treno che si sta muovendo con lui (rispetto a Mosca1), ma il treno e Mosca2 stanno andando alla stessa velocità e quindi tra di loro sono fermi. Quindi Mosca2 è fermo rispetto al treno! E quindi Mosca2 vede Mosca1 allontanarsi e muoversi all'indietro rispetto a lui! Entrambi, quindi, sono fermi ed entrambi si stanno muovendo!

È come mettersi nei panni dell'altro per capire... Ovviamente la mia mente cominciò a viaggiare e cominciai anche a fare delle gran figuracce come quella che vi sto per raccontare...
Dunque io non è che vada molto d'accordo con gli ascensori, anzi! E se anche c'è qualcuno con me, questo non fa altro che aumentare il peso e quindi le probabilità di rottura dei fili! Va beh... E quindi pensavo, ma dunque, per lo stesso principio se io vado dal piano A al piano B in ascensore io son fermo e questo mi trasporta! Ed è esattamente così!

Nel sistema di riferimento dell'ascensore, io e l'ascensore andiamo alla stessa velocità e, dato che io son fermo rispetto a lui, lui è fermo rispetto a me! Perfetto! Quindi pensavo che nel caso si dovessero rompere i fili e io dovessi cadere a strapiombo con l'ascensore basterebbe capire un attimo prima quando sta atterrando, fare un piccolo saltino e poi ricadere leggero come una piuma! Figata! Non fa una piega!

Dopo aver esposto la mia super idea al professore questo mi disse: <<Sono contento che hai capito in pieno i sistemi dinamici ma non hai considerato che rispetto alla terra l'ascensore ha una velocità quindi se si sfracella al piano terra tu ti sfracelli con lui! O meglio ancora,>> mi disse <<come puoi spiegare questa cosa?>>. Risposi: <<Beh, che il piano terra va contro l'ascensore ad alta velocità e si stampa sulla mia faccia!>>.

Perfetto, avevo capito tutto! Ero pronto anche a provare a lanciarmi dall'ascensore, per fortuna non sono andato in fondo a questa fantastica prova!
In realtà questi miei pensieri si sono poi tramutati in fissa! Da quando sono stanco per camminare e cerco di convincermi che io sono fermo e la terra si muove, a quando tiro a canestro e sbaglio e dico <<sto canestro non si è mosso bene verso la palla>>, ecc...

 

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Marco Moscatelli

Ciao, mi chiamo Marco e mi occupo di analisi dati. Mi piace applicare leggi matematiche a casi reali e in generale alla vita.

La matematica è l'insieme delle convenzioni che spiega tutto ciò che ci circonda.

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