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27 Luglio 2023
Caffè
gravità zero.
Yelena
Castellino
tempo di lettura: 3 min
Io non ci capisco nulla di stelle,
pianeti, buchi neri, asteroidi, satelliti e tutte quelle cose lì. All’ultimo
anno di liceo durante le lezioni di geografia astronomica non ascoltavo la
prof, facevo i disegnini sul quaderno degli appunti.
Per me tutto ciò che era fuori da
questo pianeta era troppo complicato da capire, sono complicate tuttora le
faccende di questo mondo, figuriamoci quello che va oltre la stratosfera.
Però ci capisco di caffè e di donne.
Di caffè perché ne bevo in quantità
industriali da quando ero ragazzina.
Di donne perché quando sento
raccontare storie incredibili sono tutta orecchie.
Vi starete chiedendo che nesso c’è tra
astronomia, caffè e donne.
Ora ci arrivo.
Non molto tempo fa leggevo le notizie
del giorno dal mio cellulare, come ogni mattina mentre faccio colazione, e il
titolo di una di queste diceva che era stato bevuto il primo espresso nello
spazio. Ho drizzato le antenne e ho letto l’articolo.
Sì, è stata presa una cialda ed è
stato preparato un vero caffè espresso nello spazio, a regola d’arte, con tanto
di sapore, aroma e temperatura uguale a quello terrestre, e servito a
conclusione di un pranzo.
Un gesto normale se lo fai a casa tua.
Incredibile se lo fai a centinaia di chilometri sopra il tetto di casa tua.
Notizia di per sé eccezionale sapere
che nello spazio bevono il caffè espresso come facciamo noi comuni mortali
tutti i giorni.
Ma se pensi che la prima persona a farlo
è stata una donna, per me è una notizia ancora più eccezionale.
L’autrice di questo gesto è Samantha
Cristoforetti.
E qui resto un attimo senza fiato.
Perché la donna dei record ha aggiunto
un altro tassello alla sua ammirevole grandezza.
Non solo è stata la prima donna
italiana ad andare nello spazio, è la prima donna europea comandante della
stazione spaziale internazionale, è la prima astronauta a bere un caffè in
orbita
con tanto di video tutorial in cui spiega e mostra
cosa succede quando devi bere un liquido da una tazzina in un luogo dove non
esiste la gravità. Geniale.
Ora non sto a raccontarvi concetti per me difficili da
spiegare, ma vi racconto cosa ho percepito guardando quelle immagini.
Non vedo solo una donna che beve un caffè mentre
spiega le leggi della fisica, vedo la forza, il coraggio e la dedizione che ci
ha messo per arrivare a fare quel caffè, mentre galleggia in un angolino di
universo con i suoi capelli fluttuanti, e vedo la naturalezza con cui ci coinvolge
nell’argomento.
Trasmette un messaggio fortissimo a tutti noi,
soprattutto a noi donne e alle bambine che la guardano.
Da quel caffè io capisco che non esistono barriere e
limiti, che dobbiamo avere la forza di realizzare i nostri sogni, anche se è
difficile, anche se ci saranno momenti di paura e di scoraggiamento.
Ma se tu quel caffè lo vuoi, lo puoi bere.
E Samantha ce lo dimostra così, con i fatti.
A questa grande donna sono stati dedicati un asteroide,
un nuovo ibrido di orchidea spontanea, una Barbie della Mattel e un capitolo in
libro di racconti per bambini (Storia della buonanotte per bambine ribelli
2-Oscar Mondadori 2020).
Io darei il suo nome a un’intera piantagione di caffè.
Ora ti chiedo, cara Samantha, se ti portassi la moka e
lo zucchero di canna, mi prepareresti un caffè vista pianeta azzurro?
Credo che mi faresti innamorare delle stelle, dei
pianeti, dei buchi neri, degli asteroidi, dei satelliti e tutte quelle cose lì.
Spà-zio s.m. Significato: il luogo disponibile per gli oggetti della realtà in
quanto si considerino individuati da una collocazione o posizione, dotati di
dimensioni, e suscettibili di spostamento.