4 Maggio 2024

E tu l’hai letto? I miei giorni alla libreria Morisaki.

Yelena Castellino

tempo di lettura: 2 min

Foto di Pexels da Pixabay
<<Quei vecchi libri nascondevano storie per me inimmaginabili. E non mi riferisco solo a quello che raccontavano. In ognuno ritrovavo tracce del passato>>.

Takako, la giovane protagonista di questo romanzo, impiegherà un po' di tempo a capire quanto sia fortunata.

In seguito a una delusione amorosa e alla perdita del lavoro, viene accolta dallo zio che la ospita in una piccola stanza all’interno della libreria di famiglia.

Giusto il tempo di riprendersi e di capire quale sia il suo nuovo cammino.

Inizia così un percorso personale e familiare segnato dai libri.

Oggetti che le danno spunti di riflessione, che la tranquillizzano, che le fanno compagnia, che fanno sognare e immaginare vite e situazioni del passato che non ha vissuto ma nelle quali si immedesima.

Perché un libro all’apparenza è un oggetto inanimato, come tutti gli altri, ma non è così.

Un libro ha un’anima, un odore, una storia da raccontare, è spunto di conversazione.

È un oggetto che ci porta fuori dalla realtà quando ne sentiamo il bisogno.

È un’ancora di salvezza, come ha dichiarato lo stesso autore, Satoshi Yagisawa, in un’intervista.

Immaginate quanto possa essere rassicurante, per gli amanti dei libri, immettersi nella strada della rinascita circondati da libri e librerie.

Infatti questo romanzo è ambientato in un quartiere di Tokyo dove sono concentrate più di cento librerie. Il più grande quartiere di librerie al mondo, dove si trovano libri nuovi e usati di ogni genere.

Per me sarebbe una sorta di Eden.

Adesso sapete dove trovarmi alla prossima delusione amorosa.

Da questo romanzo impariamo che le tempistiche della vita non sempre coincidono con le nostre e che le cose accadono quando devono accadere, spesso quando non ci stiamo nemmeno pensando.

Avete un libro che vi ha salvato la vita? Io si, e me lo porto nel cuore da oltre diciotto anni.

A questo punto non mi resta che augurarvi una buona lettura, qualsiasi essa sia, e vi lascio con un’altra breve citazione, sempre tratta da questo libro:

<<E allora dimmi, cos’hai imparato viaggiando e leggendo? 

Tante cose. Ma a furia di viaggiare e leggere mi convincevo sempre di più di non sapere proprio niente. Così è la vita. Un dubbio continuo.

Non c’è anche una poesia di Taneda Santoka che ne parlava?

Ti fai strada tra i monti e trovi solo altri monti>>.

 

E tu, l’hai letto?

 

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Yelena Castellino

Ciao! Mi chiamo Yelena e sono una storica contemporanea. Ho una grande passione per i libri, l’arte e la danza. Credo nel potere della cultura.

Leggimi forte

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