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18 Maggio 2024
Amore in serie o parallelo?
Marco Moscatelli
tempo di lettura: 4 min
<<Tu parli sempre di qualche
forma di amore quando scrivi, lo sai vero?>> Carol (cuore)
<<Già, ma solo perchè le
persone dicono che amore non è matematica. E invece sì>>
<<Il tuo mondo è fatto solo
di numeri>> (gente)
<<Sì ma io con i numeri ci
vedo il mondo, guarda!>>
È vero, io parlo sempre di forme
d'amore quando scrivo ed essendo odio e amore complementari a 1, implicitamente
parlo anche di odio quando parlo d'amore e viceversa.
E oggi parlerò esplicitamente di
amore e quindi di riflesso implicitamente di odio, passando come sempre dalla
matematica.
Chi ha fatto fisica alle
superiori, si sarà sicuramente imbattuto nei circuiti elettrici. Confesso che non
sono espertissimo di circuiti elettrici, ma so che possono essere più o meno
semplici e sono formati da:
un generatore che genera
differenza di potenziale e quindi regola la corrente in circolo;
resistenze che possono essere di
misura diversa;
induttori che servono a chiudere
ed aprire il circuito favorendo o interrompendo il passaggio di corrente;
condensatori;
altre robe.
Non necessariamente devono essere
presenti induttori e condensatori, perché, ad esempio, un circuito semplice può
essere formato da un generatore e una resistenza (come una lampadina) collegati
tra loro da una linea elettrica.
Se proprio vogliamo approfondire
il discorso, il circuito elettrico è formato da rami, nodi, maglie, ma io so poco
di questa roba, quindi me ne guarderò bene dal parlarne e anche se sono
necessari per comprendere meglio quello che sto per dirvi, ci provo lo stesso
passando per un disegno.
I circuiti possono essere in serie
o in parallelo, ma anche misti, cioè un sottoinsieme di un circuito è in
parallelo e il resto in serie o viceversa.
Come vi dicevo, per dare una
definizione rigorosa di circuiti in serie e in parallelo, è necessario
conoscere la definizione di nodo, ma, sempre come vi dicevo, io non lo so e
quindi ve lo trasmetto con un disegno:
Ecco quello in figura è un
circuito in serie, cioè le resistenze sono messe una in fila all'altra e la
corrente ha un solo percorso possibile passando per tutte le resistenze; in
questo caso la corrente, proprio perchè può fare solo un percorso obbligato, è
la stessa in ogni punto del circuito.
Questo, invece, è un circuito
in parallelo, le resistenze non sono una in fila all'altra e la corrente
può fare percorsi diversi; in questo caso, proprio perchè la corrente sceglie
il percorso da fare, non è la stessa in ogni punto del circuito.
Quest'ultimo, invece, è un
circuito misto, in quanto ha pezzi in serie e pezzi in parallelo, la
corrente ha un percorso unico fino ad un certo punto, poi può scegliere e
proprio per questo, in base al punto in cui ci troviamo nel circuito, abbiamo
valori diversi dell'intensità di corrente.
Ora, molto semplicemente,
immaginate di essere un generatore di corrente con a disposizione più o meno
differenza di potenziale da buttare nel circuito. Il circuito è la vostra vita,
le resistenze invece sono i vostri amici o persone che conoscete e la corrente
è l'amore che gira nel circuito. In sostanza, immaginatevi di costruire
mentalmente un circuito in base a chi avete intorno. Ecco, ora regolate il
vostro generatore, in base a come siete.
E ora immaginate le 3 tipologie di
circuito:
1- serie
Buttate dentro al circuito in
serie la vostra corrente, incontrate la prima resistenza (ad esempio il vostro
migliore amico) e date amore, poi la seconda (un altro amico) e date lo stesso
amore, poi la terza e anche lì stesso amore e così via. Davvero pensate di
riuscire a dare lo stesso amore ad ogni persona che incontrate? Io non
credo sia possibile, io non credo sia nemmeno sensato farlo anche perchè, se
dovessi chiedervi di fare una classifica sareste in grado?
2- parallelo
Buttate dentro al circuito in
parallelo la vostra corrente, già siete di fronte ad un bivio, perchè da che
parte andate? Ma non avete scelta, la corrente deve andare, e per forza vi
deve dividere; quindi, il vostro amore si divide almeno in 2. Questo tipo di
circuito lo vedo un po' più coerente alla vita rispetto alla vita, in quanto la
vita ci mette sempre di fronte ad una scelta e se le vuoi fare entrambe devi in
qualche modo dividerti.
3- misto
Buttate dentro al circuito misto
la vostra corrente, se incontrate un circuito in parallelo vi dividete, se
incontrate un pezzo in serie date tutto l'amore che avete. I pezzi di circuiti
in parallelo me li immagino come una sorta di gruppi di amici più o meno
importanti ai quali posso scegliere quanta corrente dare, mentre le resistenze
in serie sono le persone super importanti da dedicare loro tutta la corrente.
Questo, secondo me, è il modo
migliore di interpretare la vita con un circuito elettrico.
Nota 1: chi crede di poter vivere
in un circuito in serie non ha capito moltissimo della vita.
Nota 2: scegliete bene chi mettere
in serie e parallelo in modo da dedicare la giusta energia a chi la merita
Nota 3: nel vostro circuito
inserite un induttore, quello che vi fa aprire e chiudere il flusso di corrente,
perchè ogni tanto serve starsene un po' per i cazzi propri e ricaricarsi.