1 Febbraio 2025

I fili rossi del destino.

Marco Moscatelli

tempo di lettura: 4 min

Foto di Bianca Blauth da Pixabay
C'è un'affascinante leggenda che mi ha sempre incuriosito, reso dubbioso, triste, felice, un po' così e una serie infinita di stati d'animo che si possono ricondurre tutti a una "faccia a punto interrogativo"!

La leggenda, secondo la tradizione giapponese, dice che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati, il nostro grande amore, la nostra anima gemella. Le anime così unite, sono destinate ad incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano, il filo non si spezzerà mai. Non si può sfuggire al destino...

Procediamo con ordine:

  1. Dico "secondo la tradizione giapponese" perchè c'è anche una versione cinese che è un po' diversa; i giapponesi l'han presa tale e quale e l'hanno generalizzata.

  2. Mi fa male il mignolo sinistro, forse è un po' stretto sto filo!

  3. Dopo che l'ho riletta la mia faccia rimane sempre a punto interrogativo!

Dunque... Ogni cristiano che nasce, ma anche buddhista, islamico o chi vi pare, quindi, nascerebbe con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra; ovviamente invisibile, chissà poi perchè rosso non si sa, va beh... Questo filo di lunghezza infinita, anzi finita ma lunga lunga, dovrebbe congiungere ognuno di noi alla propria anima gemella, che chissà dove sta, vicino, lontano boh... Non è dato sapersi!

Quindi questo mi fa capire 2 cose:

  1. che al mondo siamo in un numero pari, sì perchè senno ci sarebbe uno sfigato che rimarrebbe da solo;

  2. che le corrispondenze sono sempre 1:1, non esiste che 2 persone diverse abbiano la stessa anima gemella, se no bisogna rivedere il filo!

In più non è importante quanto tempo ci metti a trovare, cioè, puoi aspettare una vita ma tranquillo/a lo/a troverai!

Immagino tutte le persone che se ne vanno in giro per le città con questo filo rosso attaccato al mignolo, in cerca di qualcuno che non sanno dov'è, si guardano in faccia e si dicono con gli occhi <<sei tu la mia anima gemella? No, non sei tu!>> e poi magari è lei! Tutti i fili delle persone poi si mischieranno no? Faranno un bel gomitolone tutto rosso! E poi lì hai voglia a sbrogliare la matassa! Ah tranquilli: il filo è indistruttibile!

Non sto prendendo in giro la leggenda, sia chiaro, l'ho solo voluta raccontare a modo mio! Ora faccio il serio giuro e provo a commentarla, sempre a modo mio.

Mi piace pensare che ognuno di noi abbia la propria anima gemella, mi piace pensare che ci sia una persona che ci completi, alla fine lo dice anche la Bibbia, anche se so che tante persone stan bene da sole, o forse no, o forse stan bene da solo perchè hanno troppa paura di incontrare l'altra metà! Ma perchè? Cioè, perchè uno dovrebbe aver paura ad incontrare la sua metà perfetta? Semplice: perchè si possono fare degli errori; se mentre tu segui il tuo filo rosso trovi qualcuno che sta seguendo il suo filo rosso hai delle buone ragioni per pensare che le due estremità siano dello stesso filo! Ma ti stai dimenticando che in mezzo c'è un gomitolo gigante nel quale ci sono altri miliardi di fili e non sei esattamente certo che quella sia l'estremità giusta. Ci provi, va bene, allora era quella giusta. E se va male? Beh se va male niente, non era l'estremità corretta! Semplice! Precisa! Mi piace!

Non mi piace la giustificazione che viene data in entrambi i casi... Mi spiego, nel momento in cui tutto fila liscio allora si dice "il destino ci ha fatto incontrare", nel momento in cui va male si dice "E va beh, era destino"! Non voglio entrare nel merito, perchè ne ho parlato in un altro articolo, voglio solo dire che il destino, per quanto mi riguarda, non esiste! Tutto è regolato da qualcosa!

Quello che voglio dire è che la leggenda è davvero spettacolare se ci pensiamo, perchè lega saldamente ognuno di noi a qualcuno! Questo vuol dire che nessuno è solo! Non è che appena si nasce si deve cercare e cercare e cercare, magari ce l'hai davanti agli occhi e non te ne sei mai accorto, magari è dall'altra parte del mondo e la trovi in un viaggio che fai! Ma c'è! E c'è anche perchè il filo è indistruttibile!

I casi sono 2:

  1. se va bene ok, entrambi avete trovato l'estremità del filo! Bravi! (e non "il destino ci ha fatto incontrare");

  2. se va male amen, l'estremità del filo era sbagliata! (e non "era destino").

E se va male, ci puoi riprovare eh, ma va a cascata, cioè nel momento in cui ci riprovi ci son sempre i 2 casi: bene e male! Ma la teoria non sbaglia! Se quella non è la tua estremità non lo è, punto e stop! Puoi cercare di fare andare bene le cose, puoi convincerti di ciò che vuoi, ma la teoria è la teoria! Non si scappa.

La teoria mi affascina e mi fa storcere il naso insieme perchè la teoria è perfetta, ma come è interpretata, e cioè usando la parola "destino", mi fa innervosire! Tutto qui...


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Marco Moscatelli

Ciao, mi chiamo Marco e mi occupo di analisi dati. Mi piace applicare leggi matematiche a casi reali e in generale alla vita.

La matematica è l'insieme delle convenzioni che spiega tutto ciò che ci circonda.

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