Questo sito web utilizza i cookies per garantire all'utente la migliore esperienza possibile quando visita il sito web. L'utente è invitato a prendere visione della Privacy Policy per maggiori informazioni in merito. Facendo clic su "Accetto", l'utente accetta l'uso dei cookies non essenziali
IgnoraAccetto
9 Dicembre 2023
Il fair play: la probabilità a difesa dello sport.
Marco Moscatelli
tempo di lettura: 4 min
Il fair play altro non è che il
gioco leale fatto di rispetto delle regole, avversario, arbitro e quant'altro! Molti pensano che questa cosa non si possa insegnare, pensano che o ce l'hai o
non ce l'hai!
In uno sport di squadra come la
pallacanestro o il calcio è fondamentale il fair play:
sia dal punto di vista
delle regole del gioco, cioè, ad esempio, se l'arbitro fischia una rimessa a
mio favore e son stato l'ultimo a toccare la palla è bene che io dica
all'arbitro di essere stato l'ultimo a toccarla;
sia dal punto di vista degli
avversari, cioè devo essere corretto nei loro confronti, questo non vuol dire
che non posso fare falli, posso farli, anche duri, ma nello spirito del gioco!
E magari chiedendo scusa!
Tutte le volte che c'è un fallo non fischiato bisogna dirlo?
Ogni volta che la palla esce e
son stato io devo dirglielo?
Se è una partita importante
devo essere corretto lo stesso? E se poi perdo? E se poi la mia squadra perde?
E se il mio avversario mi ha
insultato dal primo all'ultimo minuto devo essere corretto con lui?
E se proprio in un contrasto con
lui perdo e l'arbitro dà la palla a me, devo dirlo all'arbitro?
Per rispondere alle prime due domande dico:
<<Non è che gli arbitri non
ne azzeccano nemmeno una eh! Tante volte ci prendono, alcune volte no! Nelle
volte in cui non ci prendono e possiamo fare qualcosa (ad esempio sulla rimessa
possiamo, ma su un fallo non fischiato no) DOBBIAMO fare qualcosa!>>
Mentre scrivo, rispondo alle altre
domande. DOBBIAMO farlo. E se non lo facciamo noi, deve essere qualcun altro, un
compagno o l'allenatore, che ci invita a farlo. E se non lo facciamo, secondo
me, non abbiamo tanto capito lo sport!
Allora: partita in parità, o sei
sotto di un punto a 10 secondi dalla fine, ti stai giocando una finale... La
palla esce, tu l'hai toccata per ultimo, l'arbitro dà rimessa per te e la tua
squadra. Prendi palla e magari segni proprio tu il canestro della vittoria!
Bravo, hai vinto!
Oppure puoi dire che sei stato tu
l'ultimo a toccarla, l'arbitro dà rimessa per i tuoi avversari, loro prendono
la palla, fanno canestro e vincono! Mi spiace hai perso!
Oppure anche se la rimessa è degli
altri puoi recuperare il pallone e far vincere la tua squadra... Meglio, no?
Nel primo caso saresti un po' furbetto, ti sentiresti bene?Ti
sentiresti in pace con te stesso sapendo che hai rubato una rimessa e alterato
una partita? E magari ci son le telecamere! Che figura ci fai? Del non
corretto in campo!
Nel secondo caso? Molti
penseranno di te che sei un cretino! Ma tu li puoi guardare a testa alta, perchè
hai fatto la cosa giusta, non hai alterato la partita...
Anche se hai perso hai difeso lo
sport!
Hai rispettato l'avversario, l'arbitro
che non ha visto, il pubblico che ha visto un bel gesto da parte tua, non
alterando nulla. E soprattutto hai rispettato te stesso e la tua passione per
quello sport!
Spesso si fa confusione tra mentalità e fair play in questo senso: io sono un
agonista e voglio vincere a tutti i costi, quella palla non è mia ma l'arbitro
la consegna a me, vado di là segno e vinco, sono un vincente? Mah,
secondo me no!
Un vincente magari dice: <<Guarda
che la palla è loro!>>. Si gira verso i compagni e dice: <<Difendiamo
e prendiamo sta palla!>>. Poi possono farcela recuperare o meno! Ma
questo vuol dire sia avere mentalità che essere dei vincenti.
Anche se si perde la partita?
Sì, anche se si perde!
Allo stesso modo, sei un perdente
se vinci la partita rubando la rimessa!
Ma evidentemente siamo in pochi a pensarla così. Probabilmente perchè non ho
mai avuto la possibilità di giocarmi una finale importante, ma probabilmente
anche no!
Sono abbastanza certo di questa
cosa, tanto da chiedere ai ragazzi che alleno correttezza massima in questo
senso!
Ricordo che durante gli
allenamenti li mettevo alla prova (quando non avevo visto di chi fosse la
rimessa) chiedendo loro se avessero toccato o meno la palla e se per sbaglio la
loro idea non era simile alla mia eran cavoli amari!
C'è un problema! Se durante una partita qualcuno fa un gesto di questo tipo
viene applaudito!
E che problema sarebbe?
Semplice: nella mia situazione di equilibrio il fair play, dovrebbe essere usuale.
Dovrebbe essere una cosa normale!
<<Va beh dai, però, la
gente, il pubblico, riconosce che c'è stato un gesto sportivo! Non credi?>>.
No, non credo!
E mi chiedo quindi perchè, se
un giocatore simula viene ammonito mentre uno che fa un gesto sportivo non
viene premiato?
Nel senso che, dovendo essere la
normalità, un giocatore non dovrebbe aspettarsi nulla, mentre chi gioca
scorretto dovrebbe temere una punizione, però questo vuol dire che ci sono più
giocatori disonesti che onesti, in quanto è stato necessario introdurre una
regola per contenere queste scorrettezze!
Non so, se a voi fa piacere vedere
tutti quegli attaccanti che si buttano in area di rigore. Io darei un paio di
giornate di squalifica per il gesto, poi se quell'altro si fa male e non può
giocare per un mese, lo farei stare fuori il doppio di questo tempo più le due
giornate! E se fosse un professionista gli darei anche una bella multa! Secondo
me la prossima volta ci ripensa!
Non si smette mai di giocare, finché l'arbitro non fischia la fine! Se smetti
di giocare questo non è da fair play! Anzi stai prendendo in giro il tuo
avversario! L'arbitro e gli allenatori, per quanto mi riguarda, non hanno
concordato la cosa giusta!
Se crescessimo tutti i nostri ragazzi nella direzione del fair play
probabilmente vedremmo molti meno gesti di questo tipo e più gesti di
correttezza in campo che, diventando la normalità, non avrebbero bisogno di
essere accompagnati da alcun applauso!