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30 Settembre 2023
La matematica e “Chi vuole essere milionario”: puntata 2.
Marco Moscatelli
tempo di lettura: 3 min
La notte non ha portato consiglio,
mi ha indisposto, non so se buttarmi nella risposta o tenermi i 300.000 euro
appena incassati.
La domanda non è posta benissimo. Se
sbaglio? Ma se indovino? Non ho nemmeno più aiuti, ma anche se li avessi
non saprei come usarli.
La domanda resta: <<Si
può leggere l'orologio usando gli angoli?>>
Proviamo a ragionare con Jerry.
Iniziamo con dire che gli angoli
si misurano in gradi:
- 90: l'angolo retto,
- 180: l'angolo piatto,
- 360: l'angolo giro
Questi sono i 3 più conosciuti.
Tengo a dire questa che non
c'entra nulla con quello che voglio dire in questo articolo ma che mi piace
molto.
1- se due angoli sommati fanno 90
allora si dicono complementari
2- se due angoli sommati fanno 180
allora si dicono supplementari
3- se due angoli sommati fanno 360
allora si dicono esplementari
4- conclusione: quando due persone
si completano dovreste dire che sono esplementari e non complementari!
Predica fatta, riprendiamo il
discorso. Immaginiamo di dividere il nostro orologio in 4 tirando una linea
(diametro) dal 12 al 6 e un'altra dal 9 al 3. Ora in corrispondenza del 3
abbiamo un angolo retto, in corrispondenza del 6 un angolo piatto, in
corrispondenza del 9 avremmo un angolo piatto più un angolo retto (o in
alternativa un angolo giro meno un angolo retto, ma comunque due entità conosciute)
e in corrispondenza del 12 abbiamo un angolo giro.
Ora dire che, quando sono le 6,
potremmo dire che sono le 180 sarebbe una follia, ma a domanda stupida si
risponde con domanda stupida. Proviamo a rendere almeno un po' meno stupida la
risposta.
Per farlo alziamo il livello e
definiamo cosa sia un radiante.
Un radiante è in sostanza un modo
diverso di misurare gli angoli, cioè non più in gradi ma in radianti.
Per definizione 2π (che è la
misura della circonferenza di raggio 1) è l'angolo giro, cioè, dire 2π è come
dire 360 gradi. va da sé che sul 12, al posto del 12 o del 360 potremmo mettere
2π, di conseguenza sul 6, la metà di 2π e cioè π, sul 3 potremmo mettere la
metà di 6, quindi la metà di π, cioè π/2 e sul 9 potremmo mettere (3/2)π (cioè,
3 volte quello che c'è sul 3, perchè 9 è 3 volte 3). Abbiamo sistemato i
quarti, cioè i valori 3,6,9,12.
Mancano solo 1,2,4,5,7,8,10,11.
Vi mostro con un trucchetto, ad
esempio, il 2 e l'8, il resto se volete calcolarli con la stessa formula fate
pure, se no guardate la figura.
2: dunque se 2π è sul 12, sul 2
che numero ci va? Basta impostare la seguente proporzione
2π:12=x:2
Per le regole delle proporzioni si
ha che x=2*2π/12 e cioè π/3 che fidatevi è 60 gradi. E 60 gradi è proprio
l'angolo che fanno le lancette se stanno una sul 2 e una sul 12, cioè se
fossero le 2 o le 14 l'angolo che formano le lancette è 60 gradi.
Allo stesso modo 8, impostiamo la
proporzione
2π:12=x:8
x=8*2π/12=(4/3)π
che fidatevi è
240 gradi. Se fossero le 8 o le 20, le lancette formano un angolo di 240 gradi.
Procedendo in questo modo
riusciamo a mettere la misura degli angoli su tutti i numeri da 1 a 12 come in
figura.
Ecco che, se fossero le 6 e 20
potremmo dire che sono le π e (2/3)π, se fossero le 7 e 10 potremmo dire che
sono le (7/6)π e π/3 e così via.
Potremmo anche calcolare i minuti
in mezzo allo stesso modo ma ormai il giochino si è capito.
Finito questo ragionamento, alzo
lo sguardo, vedo Jerry che mi dice di non rispondere perchè non è sicurissimo.
Lui andrebbe a casa con 300.000 euro, ma io no, rispondo!
Il notaio piange, la risposta è
corretta! Sono milionario! Siamo milionari! Questa volta, possiamo invitare noi
a cena Jerry!