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28 Gennaio 2023
La scelta delle scarpe: cosa c’entra con la fisica?
Marco Moscatelli
tempo di lettura: 4 min
Può sembrare un’affermazione senza
senso, ma in realtà è una cosa che ho imparato alle superiori alla prima lezione
di chimica-fisica. L'affermazione in questione è questa:
<<Quando vai
a comprare un qualsiasi paio di scarpe, non devi vedere prima quelle che ti
piacciono, ma devi guardare prima quelle che hanno il tuo numero e poi, tra
queste, scegliere un paio che ti garba!>>.
Me la ricordo benissimo la scena, ricordo
il mio professore, un uomo veramente alto, che aveva il 48 di piede e ricordo
che i primi tre pensieri sono stati:
ma questo è scemo!
cosa c'entra con la fisica?
forse lui deve far così perché della sua taglia non ce n’è, io compro quello
che mi piace!ù
Il secondo pensiero (cioè cosa c'entra con la fisica?) è molto molto
profondo!
L'ho capito ovviamente con il
tempo, però meglio tardi che mai.
Andiamo per gradi!
Immaginate di avere un'estrema necessità di acquistare un paio di scarpe,
andate in un negozio di scarpe e la prima cosa che fate è girare per il negozio
in cerca del paio che vi piace di più, dopo averlo trovato cercate la scatola
con il vostro numero, lo provate e se è ok e con un prezzo accessibile lo acquistate...
Ha filato liscio, ma se non c'è il
numero?! Va beh, girate ancora fino a trovarne un altro paio (su 3000 paia ce
ne saranno almeno una decina che vi piacciono!), vi piace, cercate il numero,
lo provate e bla e bla e bla! Se vi va male diciamo che all'ottavo paio trovate
il numero. Oppure vi scocciate prima, perché avete perso un sacco di tempo
senza combinare nulla. Questo percorso lo fan più o meno tutti!
Ora, mentre voi girate nel negozio, entra qualcuno che va direttamente dal
commesso e gli domanda:<<mi scusi che tipo di scarpe ha con il
numero 43?>>. Probabilmente il commesso lo liquida nel giro di 3
secondi, il tipo se ne torna a casa insoddisfatto ma almeno non ha perso tempo!
La classificazione fatta per “nome-scarpa”,
piuttosto che per “numero di scarpa”, va per la maggiore e sinceramente non so
proprio perché! Però, se le scarpe fossero classificate per “numero” uno
entrerebbe in negozio, guarderebbe in alto in cerca del suo numero, troverebbe
tutte le scarpe disponibili di quel numero e poi deciderebbe tra:
non mi piacciono non le compro
belle queste, le provo e le compro!
Sicuramente il tempo che impiegherebbe la persona sarebbe minore, perché ha
tutto a disposizione in base al proprio numero di scarpa! Va beh è solo un modo
di vedere la cosa, però mi sembra più intelligente!
Sì, ma cosa c'entra con tutto
questo la fisica?
La fisica cerca di dare una
spiegazione oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile, osservando la
realtà!
Nell’estrema necessità di acquistare
un paio di scarpe è semplicemente più intelligente la scelta chiedere
direttamente le scarpe disponibili del proprio numero e capire quali sono
disponibili, piuttosto che vederle tutte e scoprire pian piano che non c'è il
tuo numero! Questo è poco ma sicuro! Poi ci sta che entro in un negozio e non
ci sono paia disponibili del mio numero, sia che siano divisi per numero che
per scarpa, poi chi se ne frega se io ho tempo da buttar via mentre un altro ha
fretta di comprarsi ste scarpe! Non è questo il punto!
Il punto è l'oggettività.Sì,
nel momento in cui metto davanti il gusto delle scarpenon sono
oggettivo, quindi non sto seguendo un metodo scientifico! Il metodo del
"gusto" vale solo per me, il mio gusto è diverso dal tuo!
Invece, il 43 è un numero, una
misura, il 43 bene o male è per tutti! Solo poi viene il gusto! In questo caso
è oggettivo! Non fa una piega!
E va anche bene per gli altri 3
aggettivi della spiegazione fisica (verificabile, affidabile e condivisibile), perché
questo metodo lo è!
So che può sembrare una cosa
assurda e non voglio togliere il gusto di fare shopping alle persone, ma
sicuramente il metodo per "numero" è molto molto più pratico!
Il metodo scientifico sta alla
base della fisica, parte dall'osservazione, crea un modello e lo testa! E, se
questo modello regge, la matematica poi pensa a scrivere le formule del
fenomeno, ma alla base ci sta questo!
Sinceramente mi spiace dirlo, ma il mio professore aveva ragione!
Stranamente però, nonostante io sia d'accordo con ogni singola parola detta
prima, quando ho bisogno di un paio di scarpe guardo quelle che mi piacciono e
se non ci sono amen, le faccio arrivare! Anche perché il commesso mi ha già liquidato
una volta!