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3 Agosto 2024
Matematica e fisica nella
pallacanestro.
Marco Moscatelli
tempo di lettura: 5 min
Partendo dal fatto che per me la
matematica sta in ogni cosa che faccio, nel mio modo di pensare, di vedere le
cose, ecc e premettendo che la matematica non è solo fare i conti (quella è
aritmetica o algebra) ma decisamente spiega su carta i fenomeni della fisica,
credo che una buona dose di matematica e fisica siano presenti anche nella
pallacanestro, per me in una maniera addirittura ossessiva...
Vediamo un po'.
A partire dal campo di gioco, senza il quale non si potrebbe giocare, questo è
un rettangolo, che è una figura geometrica piana. La geometria fa parte delle
discipline della matematica!
Sul campo ci sono poi delle
circonferenze e altri rettangoli tipo la metà campo o le aree dei 3 secondi,
linee, tratteggiate e non ecc.
Il canestro? Beh il
canestro è una circonferenza "solida" che appoggia su un rettangolo
"solido”!
Bene, abbiamo definito il campo e la struttura, chiaramente riconducibile alla
matematica, ma questo un po' per tutti gli sport...
La palla... La palla è una sfera, figura geometrica solida, gonfiata a tot bar
di pressione. Se palleggia troppo è troppo gonfia e se palleggia poco è
sgonfia, che, tradotto significa che, se c'è troppa pressione dentro, la palla
questa palleggia tanto e se ce n'è poca non palleggia! La pressione che altro
non è che una grandezza fisica.
Qualsiasi gesto tecnico senza palla, un arresto, uno scatto, uno scivolamento
difensivo, un rimbalzo è regolato dalla forza, dalla velocità,
dall'accelerazione, dall'attrito, dalla gravità (non perchè è grave, ma dalla
gravità terrestre).
Ad esempio, se siamo su un
campo dove si scivola molto, bisogna cercare di limitare questo pulendolo, ma
questo cosa significa?
Semplicemente aumentare l'attrito
tra scarpe e campo per svolgere correttamente il gesto tecnico. Quando si
prende un rimbalzo bisogna saltare in alto, più spingi e più salti e più vai in
alto e poi ricardi, che in sostanza significa che usi la forza delle gambe per
spingere, giochi contro la gravità che poi ti riporta a terra!
Qualsiasi gesto tecnico con palla, un tiro, un palleggio, un passaggio è
regolato anch'esso dalle stesse cose.
Ad esempio, il palleggio, forte o
piano, dipende da quanta forza ci metto, la palla va più lenta o più veloce,
decido se dare alla palla più o meno velocità. Il passaggio idem!
Che cosa formano
immaginariamente tiro e passaggio?
2 segmenti, nel palleggio è un
segmento spezzato, andata e ritorno, nel passaggio uno solo!
Il tiro?
Il tiro idem, forza gravità, in
base alla distanza tiro più piano, più forte.
E che linea immaginaria forma
il tiro?
Esattamente una parabola... Quando
gli allenatori correggono il tiro e dicono <<parabola!>>, perchè
dicono così?
Perchè semplicemente se si tira
con una parabola troppo tesa o troppo elevata si ha meno probabilità che la
palla entri nel canestro! E qual è la parabola corretta? In teoria la
parabola corretta è quella che ha l'angolo a 45° perchè permette di lanciare un
oggetto il più lontano possibile nello spazio a parità di forza; anche 50° sono
accettabili.
E la stessa cosa avviene per il
braccio che deve essere piegato ad un angolo corretto, il corpo in equilibrio,
la rotazione o spin della palla, sono tutti concetti matematici e fisici!
Ora non è che un tiratore deve
risolvere 13 equazioni prima di tirare, però sono tutte cose che sezionate e
visionate conducono alla matematica! O alla fisica! E non si scappa!
Il tempo. Beh questo è fondamentale per il gioco, ma non solo perchè la partita
dura 40 minuti o ci sono 24 secondi per tirare, ma anche per le tempistiche di
un aiuto difensivo, di un tiro, di una scelta. Il tempo fa la sua grossa parte
in questo sport. Tipo nel gioco delle bocce il tempo non ha questa rilevanza a
meno che non tiri quando non tocca a te e vieni insultato!
Il concetto di flow in un attacco, cioè quando il flusso di un attacco, che può
essere un gioco o un contropiede, dà ritmo alla squadra; il flusso fa sempre
parte della fisica!
Le statistiche, queste non sono altro che numeri, frazioni e somme e danno
un'idea dell'andamento della partita.
Gli angoli di passaggio. Mi viene in mente un esempio classico dell'esterno che
deve passare la palla al post basso che si deve allineare con giocatore e
canestro. L'allineamento è una parte della geometria, allineare 3 punti e per 3
punti ci passa 1 e una sola retta!
I triangoli. Tanti attacchi hanno come base i triangoli tra 3 giocatori, che in
geometria li chiamerei "punti" per dare l'idea; 3 punti formano
sempre un triangolo.
Anche le spaziature e cioè la distanza fra giocatori fanno il loro sono concetti
fisici! Ora non è che per giocare ci vuole il metro, ma è solo per rendere il
concetto di come un attacco ben spaziato sia più efficace (spazio: concetto
fisico).
Queste sono solo alcune, ce ne sono tante altre.
Volevo scrivere una cosa, in particolare, sul tiro: in condizioni normali e per
normali intendo senza vento, che la palla non mi scivoli dalle mani, che la
palla sia sempre la stessa, che non ci sia un terremoto mentre sto tirando, se
io eseguissi sempre lo stesso movimento di tiro con la stessa forza, la stessa
angolazione, la stessa parabola, farei sempre e dico sempre canestro! Infatti è
possibile settare una macchina, inclinandola di tot gradi e imponendo sempre la
stessa forza, rivolta verso il canestro e questa fa sempre canestro
(tralasciando l'errore della macchina)!
Sì, perchè la matematica è una
scienza esatta, la fisica no! Infatti la macchina sbaglierà qualche volta, ma
teoricamente non si può sbagliare, i calcoli non sbagliano!
Per fortuna noi non siamo macchine
e questo fantastico sport è giocato da persone che, per quanto siano brave, non
riusciranno mai a dare sempre lo stesso spin alla palla, la stessa parabola!
Per questo ci si allena, per ridurre meno l'errore, per dare continuità a un
movimento, per essere più forti fisicamente, più veloci, più precisi, più
tutto!
E in tutte queste cose
"fisico-matematiche" conta molto anche la testa! Non intendo dire che
un matematico fa più canestri di un non-matematico eh, non era questo lo scopo.
Sto semplicemente dicendo che ci vuole testa e tanto allenamento per ridurre
l'errore, tutto qui! In ogni caso, le sfide sono ben accette.