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25 Novembre 2023
Quando vi dicono <<vali zero>> non sempre è un'offesa.
Marco Moscatelli
tempo di lettura: 5 min
Quando parlate con un matematico
state attenti perchè lui, o lei, elabora ed interpreta i messaggi non
necessariamente come li interpreterebbe una persona non matematica.
Vi faccio
un esempio che magari avrete già letto, ma molto significativo.
Indichiamo con N
una persona non matematica e con M una persona matematica (che guarda un po' è
anche l'iniziale del mio nome, ma anche del mio cognome, wow!):
M:<<Ti amo all'infinito>>
N:<<Per me è reciproco>>
M si sentirà davvero deluso da
questa risposta perchè N interpreta la reciprocità come una frase tipo <<anche
per me è così>>, mentre M, il matematico, interpreta il reciproco come
definizione matematica e cioè 1/infinito e 1/infinito fa 0; cioè, lui
interpreta che N lo ami zero, o 0 come volete scriverlo, la sostanza non
cambia!
0 è davvero affascinante, è un
numero strano lo zero, ha davvero un sacco di significati sia in matematica che
in chiave "vita reale".
Vi è mai capitato che qualcuno
vi dica <<vali 0>>?
A me diverse volte, ma l'ho sempre
presa bene perchè, come dicevo, zero è strano, ed ha un sacco di significati.
Oh attenzione a scrivere vali 0!
perchè in matematica il simbolo "!" si chiama fattoriale e 0! fa 1
e non più zero. Quindi se vi scrivono vali 0! o ve lo gridano in faccia (e
quindi implica uso di punti esclamativi) per me è come se mi dicessero <<vali
1>>.
Forte, no?!
Ve lo avevo detto che bisogna
stare attenti quando si parla con un matematico, noi matematici non stiamo
bene, siamo così.
Un elemento neutro è un
elemento, unico, che, più o meno, fatta una qualsiasi operazione, rende
invariata la quantità ad essa associata.
Bella questa definizione appena
inventata che non si capisce.
Vediamo di capirci qualcosa.
Prendiamo l'addizione, scegliamo
un numero a caso: 5.
5+ che cosa fa ancora 5? Cioè,
5+?=5. Rullo di tamburi…zero. Esatto, zero: 5+0=5
Lo zero sta a destra, quindi, si
dice che è elemento neutro a destra per l'addizione.
Vediamo se a sinistra funziona lo
stesso:
0+5=5, sì funziona, zero è
elemento neutro anche a sinistra.
Ad esempio, per la sottrazione non
funziona da entrambe le parti:
5-0=5 ok, ma 0-5 non fa 5 ma -5
quindi 0 è elemento neutro a destra, ma non a sinistra per la sottrazione.
In sostanza possiamo scrivere che
5±0=5 .
Io, che sono un matematico scarso,
ma pur sempre un matematico, interpreto lo 0 come indifferenza, come se tu sei
indifferente a qualcuno oppure qualcuno è indifferente a te.
Qual è l'elemento neutro per la
moltiplicazione?e per l'addizione?
Sono 30 euro per le lezioni
private, grazie!
Un elemento assorbente, invece,
è un elemento che associato ad un altro elemento, dà come risultato l'elemento
assorbente di quella operazione.
Bella questa definizione appena
inventata che non si capisce.
Vediamo di capirci qualcosa.
Prendiamo la moltiplicazione e
scegliamo a caso un numero: 5 .
L'elemento assorbente per la
moltiplicazione è, guarda un po’, zero.
5* che cosa fa 0? Cioè,
5*?=0. Eh sì, proprio ancora 0. 5*0=0
Si dice che 0 è l'elemento
assorbente a destra per la moltiplicazione.
Vale anche a sinistra?
Ovviamente, perchè 0*5=0. 0 è l'elemento assorbente a destra e sinistra per la
moltiplicazione.
Io, sempre il matematico scarso ma
pur sempre matematico, interpreto zero in questo caso come quando le persone si
annullano per qualcuno oppure quando tu annulli una persona.
Esiste anche l'elemento inverso,
ma qui zero c'entra il giusto quindi lasciamo perdere.
Un'altra interpretazione di zero è
che dipende da dove lo metti: immaginate un numero scelto sempre a caso... ehm...
5 ecco ora immaginate di avere 5 euro, io mi compro una birra; ora aggiungete
4/5 zeri a destra di 5, ecco che diventa 50.000. Sapete quante birre compro
con 50.000 euro?
Messo a destra lo zero, in
questo caso ingigantisce, fa grandezza. Quindi, anche in questo caso non è
vero che “vale niente".
Ma ora immaginate di dover
misurare il diametro di un atomo, se prendete il righello arrivate a dire che
sicuramente il vostro atomo è più piccolo di 1 millimetro, cioè di 0,001 metri.
Se prendete strumenti più
sofisticati/precisi riuscirete a dire che è più piccolo di 0,000000001 metri,
fino ad arrivare a strumenti che vi diranno con precisione la misura dell'atomo
che mi pare sia 10^-10 metri e quindi ancora più zeri davanti al numero 1.
Ecco che in questo caso zero è
significativo ed è segno di precisione.
Io amo lo zero, alcune volte serve
per spiegare mille proprietà, altre volte va eliminato per spiegarne altre
mille.
Fa da spartiacque tra i numeri.
Sta esattamente a metà tra tutti i numeri.È il centro del piano cartesiano.
Non riusciremmo a spiegare quasi nulla senza lo
zero.
Grazie matematica che hai
inventato lo zero.
Quindi attenzione: quando vi
dicono <<vali zero>> non sempre è un'offesa.