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24 Luglio 2021
5 cose per proteggersi dagli attacchi informatici.
Irene Procopio
tempo di lettura: 4 min
Oltre agli accorgimenti più diffusi e tecnologicamente più
avanzati, per una protezione dei nostri dispositivi all'altezza dell'uso che ne
facciamo servono anche strumenti pratici e conoscenze. Combattere gli attacchi è
pressocché impossibile, non lo è altrettanto mettere uno scudo protettivo
attorno ai nostri dati e ai nostri dispositivi.
Un Cyber-attack si riferisce ad una manovra di attacco informatico
da parte di uno o più individui verso un sistema, con la finalità di accedere,
modificare, distruggere o rubare informazioni e dati.
Un Data-breach è una violazione di sicurezza che comporta
- accidentalmente o in modo illecito - la distruzione, la perdita, la modifica,
la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi,
conservati o comunque trattati.
Il Copri – webcam. È un accessorio adesivo che si attacca a fianco della
telecamera del pc, smartphone o tablet. Grazie a un semplicissimo sistema a
slittamento, una piccolissima finestrella oscurante scivolerà sopra la webcam e
chiuderà quando vorrai, la visibilità della telecamera del tuo dispositivo.
Facendo slittare nuovamente, nel senso inverso, la finestrella, potrai
nuovamente utilizzare la webcam del notebook. Un modo semplice per preservare
la tua privacy quando non stai utilizzando la webcam del tuo dispositivo per
una video conferenza o video chat di gruppo.
Le integrazioni di Firefox o Google Chrome e altri browser.Per aggiungere nuove funzionalità al browser, è possibile
acquistare o scaricare gratuitamente alcune integrazioni anche in ambito di
Cyber protection e per tutti i tipi di sistemi. La sicurezza del web riguarda
anche la trasmissione di virus o attacchi durante la navigazione online. Le
stesse pubblicità o spam rappresentano un pericolo per l’utente di tutte le
fasce d’età, che dovrebbe poter scegliere con consapevolezza di non esporsi eccessivamente.
La navigazione in siti non sicuri comporta un rischio anche per il dispositivo
e i dati in esso contenuti, per la casella o le caselle di posta elettronica e
soprattutto per il Cloud e i database online.
Antivirus e Antimalware anche per lo smartphone. Sono in pratica delle app che rilevano ed eliminano vari
tipi di codici malevoli, compresi, oltre ai virus, una grande varietà di
malware. Lo smartphone ci espone al pericolo dell’attacco Cyber anche quando
non lo utilizziamo per lavoro o non salviamo i dati delle carte di credito; ad
esempio, quando scarichiamo un file da un sito non sicuro o tramite email da un
indirizzo sconosciuto. Anche in questo caso è possibile scaricare gratuitamente
molte app oppure effettuare una prova gratuita.
La geolocalizzazione condivisa solo se necessario. La geolocalizzazione del nostro smartphone è, come gli altri
dati rilevabili, inclusa nella normativa sul trattamento dei dati personali.
Tramite le impostazioni del dispositivo è possibile effettuare tutte le scelte in
tema privacy, salvo che si tratti di smartphone non troppo recenti. Scegliere
di non condividere la nostra posizione geolocalizzata potrebbe risultare una buona
pratica per ridurre l’esposizione al rischio di attacchi tramite app. È comunque
possibile conoscere quali app richiedono l’accesso alla posizione ed eventualmente
scegliere quelle con cui non condividerla.
Have I Been Pwned?Have I Been Pwned? è una pagina web che consente di cercare tra più violazioni di dati per vedere
se il tuo indirizzo e-mail o numero di telefono è stato compromesso. È stato
creato dall'esperto di sicurezza Troy Hunt il 4 dicembre 2013 e conta circa 160.000
visitatori giornalieri. La funzione principale di Have I Been Pwned? da quando
è stato lanciato è quella di fornire gratuitamente a tutti un modo per
verificare se le loro informazioni private sono divulgate o compromesse. I
visitatori del sito web possono inserire un indirizzo e-mail e visualizzare un
elenco di tutte le violazioni dei dati con i record. Il sito web fornisce anche
dettagli su ciascuna violazione dei dati, con l’elenco di quali tipi specifici
di dati sono stati colpiti dalla violazione.
Nonostante la normativa recente in tema privacy e la
politica di sensibilizzazione da parte del Garante, la protezione dagli
attacchi informatici è una preoccupazione costante e in aumento anche per le Imprese.
Secondo i dati raccolti dal Cybersecurity National Lab del Politecnico
di Milano, nel 2020 si registra un aumento del 40% degli attacchi informatici alle
grandi Imprese. Dato non da poco, se si considera la maggiore esposizione ai
rischi dovuta alla pandemia e alla conseguente accelerata dello smartwork e della
formazione a distanza (FAD). Famiglie e Imprese si sono trovate a dover
fronteggiare e gestire la sicurezza dei loro dispositivi e sistemi, attraverso strumenti
e software o app di ausilio al lavoro, alla formazione o scuola, alla vita domestica
e alla vita privata. Per un mercato nazionale che ammonta a circa € 1,37
miliardi di spesa in soluzioni di cybersecurity, il 19% delle Imprese ha diminuito
gli investimenti e il 40% li ha aumentati. Un mercato in espansione che si sta
sviluppando anche in altri settori oltre quello informatico, con prodotti
assicurativi e polizze specifiche per la Cybersecurity sia per le famiglie che
per le Imprese. L’esposizione al rischio informatico è aumentata anche per bambini
e ragazzi che, di fronte all’emergenza, hanno dimostrato di riuscire facilmente
a utilizzare gli strumenti ma non altrettanto a proteggersi dalle cattive
abitudini del web, come l’eccessiva condivisione di video e foto online o l’utilizzo
di piattaforme pirata per aggirare i costi delle applicazioni e software con
licenza o dei siti a pagamento. Anche i genitori e nonni si sono dotati di
strumenti idonei alla loro sicurezza e seguito webinair e corsi a tema, il problema
però, rimane. È impossibile controllare l’intera Rete Internet. Come evidenziato
anche dalla Autorità Cyber, il fatto di non poter combattere un attacco
informatico, proprio come un attacco fisico, non significa che non esistano
efficienti e idonee misure di sicurezza per prevenire e contenere i danni.