18 Febbraio 2023

Il diritto alla radio: una storia giuridica. Il progetto TransparencIT.

Irene Procopio

tempo di lettura: 3 min

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La radio come strumento di comunicazione e di informazione si è evoluto fino ad oggi, tanto rispetto alla tecnologia che ne consente l’utilizzo, quanto rispetto alla sua funzione prima di tutto sociale.

A norma dell’Art. 21 Cost. <<Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione>>.

Proprio come sancito nella nostra Carta Costituzionale, tra le libertà personali quella d’espressione è una delle più importanti, perché rappresentativa della personalità intesa come pensiero, orientamento (che sia sessuale, religioso o politico), cultura e costumi.

La radio, quale mezzo di diffusione, rientra nella campo d’applicazione dell’Art. 21 Cost. e, quindi, tutelato rispetto alle possibili ingerenze o ostilità che ne potrebbero limitare l’utilizzo.

La sua invenzione si deve prima di tutto alle prime scoperte sul tema nel campo della fisica, quando nella seconda metà dell’800 sono cominciati gli studi sulle onde elettromagnetiche, poi ripresi e sperimentati per la creazione del primo apparecchio in grado di inviare e ricevere segnali a distanza. A fine ‘800 si arriva, poi, all’invenzione di un ricevitore per captare le onde radio che circolano liberamente nell’aria.

Si tratta di scoperte che hanno, non poco, rivoluzionato i sistemi di comunicazione allora utilizzati. Dal suo utilizzo in campo bellico a quello privato, la radio ha stravolto i canoni e i metodi di informazione e comunicazione, fino a diventare solo la prima delle tante invenzioni in campo elettromagnetico che ancora oggi sono oggetto di studi di ricerca e sperimentazione.

Come si è evoluta la sua storia a livello giuridico?

Nel maggio del 1924 un Regio Decreto definisce l’ambito di tutela e di utilizzo delle filodiffusioni: teatro, notizie, conversazioni, concerti. Il 27 agosto dello stesso anno nasce l’Unione Radiofonica Italiana (URI), con sede a Roma, che comincia a trasmettere su tutto il territorio nazionale; in seguito, diventa EIAR con concessione esclusiva rispetto alle trasmissioni radiofoniche.

Con la L. 6 maggio 1940 “Codice Postale e delle Telecomunicazioni” viene, poi, specificatamente regolato e sancito il diritto di installazione dell’antenna, causa, però, di molti contenziosi sui quali la giurisprudenza del tempo si è trovata costretta a decidere.

Nel 1974 interviene, quindi, una storica sentenza della Corte Costituzionale che estende il diritto di utilizzo delle filodiffusioni anche ai privati attraverso la trasmissione via cavo a livello locale, dando il via all’apertura di radio private via etere. Poco dopo, la Corte interviene di nuovo con una liberalizzazione delle trasmissioni via etere, consentendo così di ricevere da casa, attraverso gli apparecchi radiofonici, sia in AM (modulazione di ampiezza) che in FM (modulazione di frequenza).

Sempre in ambito giuridico, rientra anche la storia del suo primo brevetto di cui è stato titolare Guglielmo Marconi, sotto il titolo di “Miglioramenti nella telegrafia e relativi apparati”, che, nonostante non fosse l’unico al mondo a lavorare a questa scoperta, ha lasciato un segno indelebile presentandone richiesta prima degli altri.

Il progetto TransparencIT.

TransparencIT è un'organizzazione IT civica che promuove lo sviluppo sociale in Nigeria attraverso l'impegno dei cittadini e le riforme istituzionali. Lanciato nel 2016, il progetto utilizza set di open data (dati aperti) e strumenti tecnologici per monitorare il settore della giustizia, stimolare la responsabilità sociale e dare ai cittadini informazioni aggiornate sui servizi pubblici per promuovere l'integrità giudiziaria, riforme istituzionali e partecipazione attiva dei cittadini.

L'organizzazione si concentra sull'utilizzo delle nuove tecnologie per promuovere:

  • l'apertura degli organi di giustizia;

  • la trasparenza dei dati;

  • l'impegno pubblico;

  • la giustizia sociale.

Il progetto ha l’obiettivo di incrementare l'efficienza, l'efficacia e la legittimità delle Istituzioni pubbliche per promuovere servizi pubblici di qualità e una società equa.

L’aggiornamento del database di TransparencIT avviene sulla base delle informazioni riferite dalle persone e dai gruppi anche volontari che seguono i procedimenti giudiziari in tutto il Paese. Per autorizzarli e fornire loro quanto necessario, per queste sentinelle il team di progetto ha sviluppato il "trial monitoring", un kit di strumenti apposito.

TransparencIT ospita anche programmi radiofonici e organizza riunioni comunali e campagne informative per incoraggiare i cittadini ad impegnarsi nella lotta contro la corruzione.

Come questo, molti progetti a livello internazionale si occupano di promuovere una giustizia aperta e l’incremento delle performance anche sociali del diritto. Il valore aggiunto di questo approccio giuridico innovativo è da cogliere nel coinvolgimento di tutti per una partecipazione attiva nel diritto, quale strumento sociale per eccellenza.

Il 13 febbraio di ogni anno, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Mondiale della Radio, uno strumento ancora innovativo che non ha perso il suo fascino e il suo potenziale quale strumento di informazione.


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Irene Procopio

Ciao, sono una Giurista e mi occupo di strategie di governo e gestione d'impresa.

L'obiettivo è impossibile solo se manca un piano. Date retta ai giuristi.

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