9 Settembre 2023

Diritto e tecnologia: serve il contesto per capire se l’AI funziona.

Irene Procopio

tempo di lettura: 3 min

Image by Gerd Altmann from Pixabay
Per introdurre una tecnologia in un sistema, bisogna prima di tutto valutare se l’integrazione è possibile in quel sistema. Altrimenti sarà difficile valutarne gli impatti.

L’utilizzo di sistemi di Intelligenza Artificiale alle pronunce giudiziarie sembrerebbe essere per molti uno strumento per rendere oggettive e uniformi le decisioni dei giudici attraverso l'applicazione automatizzata e analitica dell’analogia.

Le regole nella creazione del diritto e nel valore dato alle fonti giuridiche cambiano in funzione del sistema adottato in quel Paese, con notevoli differenze.

L’analogia nel diritto consente l’applicazione di una norma che riguarda una fattispecie simile o affine o l’applicazione di una precedente pronuncia del giudice sulla medesima fattispecie. Nei sistemi di civil law l’analogia si applica per una lacuna normativa, mentre nei sistemi di common law per regola.

L’applicazione analogica, come strumento giuridico, ha una sua storia che risale al tempo del diritto romano come ordinamento di formazione casistica da cui sono nati i due diversi sistemi. L’evoluzione del diritto è stata poi influenzata dal contesto economico, politico e sociale che ha fatto sì che ogni Paese si differenziasse in funzione della propria identità e del valore che quel dato Paese ha scelto di assegnare alla legge come fonte del diritto.

I sistemi di civil law, in cui esiste una raccolta, codicizzata, di disposizioni normative su varie tematiche e in cui il potere decisionale del giudice è vincolato all’applicazione della normativa vigente e all’interpretazione della giurisprudenza (ad esempio quello italiano e quello francese).

I sistemi di common law, in cui il potere dei giudici è vincolato, invece, al precedente giuridico e quindi alle precedenti decisioni e pronunce sulla stessa tematica affrontata nel caso (ad esempio quello inglese e quello americano).

Prescindendo dall’approfondimento sul diverso peso che assumono gli attori del diritto nei due sistemi, l’istituto giuridico dell’applicazione analogica è oggetto di dibattito proprio in funzione degli impatti che potrebbe generare se applicato attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale, al fine di restituire oggettività alle pronunce dei giudici e quindi al sistema giudiziario.

Come devono essere interpretate le leggi?

<<Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse e dalla intenzione del legislatore.>> Art. 12 co. 1 Preleggi

L’articolo italiano si riferisce all’interpretazione autentica, ovvero al metodo interpretativo che tiene conto del significato letterale e logico della norma, calato nel contesto storico attuale ed entro la cornice della ratio del legislatore, ovvero l’intenzione dell’organo legislativo al momento in cui la norma è stata emanata.

Nei Paesi anglosassoni, invece, il sistema giudiziario si basa sul principio latino dello stare decisis, <<rimanere su quanto deciso>>, ovvero il vincolo per il giudice a non discostarsi da quanto deciso in precedenza sulla medesima fattispecie o caso. Nei Paesi di common law, infatti, il potere legislativo non è esercitato da un organo ad hoc come nei sistemi di civil law.

Se per alcuni Paesi l’interpretazione del giudice la fa da padrone, in altri, le leggi sono scritte da ciò che accade.

Da quali fattori dipende quindi l’efficienza di un sistema giudiziario?

I fattori che influenzano un sistema giudiziario sono molti e difficilmente catalogabili in modo uguale per tutti i Paesi. L’efficienza del sistema dipende sicuramente da metriche e statistiche di settore, ma queste vanno affiancate alle analisi dei fattori interni al contesto per avere un quadro più chiaro.

Il contesto, infatti, diverso tra i vari Paesi, influenza notevolemente il sistema per via dei diversi fattori socio culturali, economici e storici che fanno la cultura di un Paese e che, ad esempio, in ambito giudiziario sarebbe difficile ricondurre a standards internazionali.

Che sia rispetto alle leggi o rispetto alle precedenti decisioni, l’AI sembrerebbe potersi sostituire al giudice tanto nella valutazione del caso concreto, quanto nel prendere la decisione più opportuna.

Se la tecnologia potesse…

Come interpreterebbe la legge? Come si eserciterebbe il potere giudiziario? Chi deciderebbe?

 

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Irene Procopio

Ciao, sono una Giurista e mi occupo di strategie di governo e gestione d'impresa.

L'obiettivo è impossibile solo se manca un piano. Date retta ai giuristi.

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