25 Marzo 2023

I beni immateriali aziendali o intangible assets. Il caso 007.

Irene Procopio

tempo di lettura: 3 min

Foto di Dushawn Jovic su Unsplash
Nella gestione di un'impresa e nell'attività di impresa in generale ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione e diversi strumenti che si possono utilizzare.

Le risorse e i beni aziendali, appunto gli assets, si dividono in materiali e immateriali. Quelli immateriali, intangibili, sono quelle risorse o quei beni che è difficile tradurre in termini finanziari ma comunque capaci di creare valore.

I beni immateriali aziendali rappresentano un investimento per l'azienda, perché il beneficio che possono portare è visibile col passare del tempo.

In un'ottica tradizionale di gestione di impresa, gli aspetti fondamentali riguardano soltanto i costi e i ricavi; il che spinge l'imprenditore a dare più importanza alle risorse materiali, quindi agli assets tangibili perché sono di aiuto alla produzione e alle vendite.

In un'ottica, invece, moderna che guarda anche ad esempio ai valori o all’impatto ambientale e sociale delle scelte aziendali, gli assets intangibili sono fondamentali per emergere e crescere nel mercato.

Si tratta di strumenti che rischiano di essere poco sfruttati perché, a causa della loro intangibilità, sono ritenuti meno importanti e meno concreti rispetto ai costi e al fatturato.

Esempi di assets intangibili sono: il marchio, il know how, l’immagine e la reputazione aziendale.

Sono visti spesso come strumenti solo per grandi aziende con un organico strutturato, ma anche nelle piccole imprese è possibile trarne il loro valore aggiunto come risorse.

Le strategie d'impresa mirate all'utilizzo efficiente di questi assets sono un importante vantaggio per l'imprenditore sia per posizionarsi che per competere nel mercato.

Parlando proprio di vantaggio competitivo, gli assets intangibili sono quel qualcosa in più che molto spesso è quello che fa la differenza per il cliente e per i dipendenti.

Soprattutto nei settori più innovativi è bene che l'innovazione ci sia anche nella gestione d'impresa. Considerando, poi, che il mercato cambia in continuazione, orientarsi sulle strategie da adottare o su come pianificarle non è semplice, soprattutto per l'imprenditore che è concentrato quasi sempre sugli aspetti legati alle vendite.

Per una gestione efficiente è quindi fondamentale avere alcune figure in azienda che lo aiutino ad avere un approccio a tutto tondo e più consapevole delle reali potenzialità dell’impresa.

L’associazione solita, quella più immediata, è tra intangible assets e attività di marketing e vendite.

Come sappiamo, nel contesto moderno la strategia di marketing è diventata imprescindibile per le imprese. Proprio rispetto a questo, la strategia legale è lo strumento migliore per rendere produttiva sia la strategia di marketing che quella di vendite. Infatti, la governance dei beni immateriali, in inglese intangible assets management, si occupa proprio di questo. Ovvero di proteggere e indirizzare l'immagine aziendale e i suoi strumenti verso gli obiettivi dell'impresa, facendo così da coordinamento a cascata anche per il marketing e le vendite. Consentendo, quindi, a tutta la squadra di avere uno schema fluido e organizzato da cui partire per mettere in atto le strategie o i vari processi.

Una buona strategia legata agli assets parte sicuramente dalla loro protezione.

E come si protegge un asset?

La governance non guarda solo all’asset in sé, al prodotto o servizio e al suo valore per il cliente, ma si concentra anche sulla porzione di mercato in cui quell’impresa deve posizionarsi e sullo stile in cui farlo. Quindi si occupa anche di definire il posizionamento di mercato.

Aspetti molto importanti sin dalla protezione, che molto spesso richiedono tempo per un’analisi dettagliata dell’idea imprenditoriale e dell'attività d'impresa, non sempre chiarissima! Infatti, molto spesso è di aiuto anche per rendersi conto della situazione e valutare i vari aspetti con un occhio più tecnico.

Per rendere visibili e quindi “tangibili” i benefici delle strategie legali è bene guardare ai casi concreti.

Il caso 007.

La serie di film sull’agente segreto 007 è stata prodotta dalla casa cinematografica EON Production, che possiede i diritti sui film di James Bond e ha registrato tutta una serie di marchi legati ai film: dal classico logo di 007 con la pistola alla fine come marchio figurativo, alla scritta di James Bond come marchio verbale, fino al marchio sonoro della sigla e di alcuni pezzi delle colonne sonore create apposta per il film.

Questo ha permesso alla casa cinematografica non solo di proteggere tutto il lavoro fatto sia in grafica, che in regia e produzione, ma anche di guadagnare tramite la concessione di licenze di utilizzo di questi marchi.

Nonostante possa sembrare un extra rispetto alle priorità di un'impresa, è, in realtà, uno strumento efficiente di crescita e di risparmio, soprattutto se pensiamo ai danni che potremmo subire senza un'adeguata protezione e ai guadagni in più che potremmo ottenere dalle licenze.

Per la loro natura commerciale, i beni immateriali sono uno strumento giuridico e allo stesso tempo di comunicazione e vendite, diretti al mercato nel senso più ampio del termine.

Il vantaggio, quindi il guadagno rispetto alla spesa che comportano, dipende principalmente dalla strategia di governance e dalla sua coerenza con gli obiettivi dell’impresa.

 

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Irene Procopio

Ciao, sono una Giurista e mi occupo di strategie di governo e gestione d'impresa.

L'obiettivo è impossibile solo se manca un piano. Date retta ai giuristi.

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