Questo sito web utilizza i cookies per garantire all'utente la migliore esperienza possibile quando visita il sito web. L'utente è invitato a prendere visione della Privacy Policy per maggiori informazioni in merito. Facendo clic su "Accetto", l'utente accetta l'uso dei cookies non essenziali
IgnoraAccetto
5 Febbraio 2022
I contratti a fumetti. I creative contracts in Sud Africa.
Irene Procopio
tempo di lettura: 2 min
Il ruolo fondamentale dei
contratti nel panorama internazionale si fa sempre più evidente, soprattutto perché non esiste una formula applicabile a tutti i casi nel mondo. Bisogna
valutare caso per caso e individuare al meglio problemi e soluzioni.
Il primo che ha avuto l’idea di un
contratto a fumetti è l’avvocato Robert de Rooy, fondatore e sviluppatore di
Creative Contracts, che trasforma i contratti in illustrazioni perché
possano essere capiti da tutti.
Il progetto ha sede a Cape Town in
Sud Africa e si occupa di aiutare gli analfabeti nella comprensione
dei contratti. La forma classica testuale non è comprensibile da tutti, in particolare dai soggetti più svantaggiati e quindi dai più
vulnerabili. Si parla spesso, infatti, di documenti “scritti da avvocati per
avvocati”. Per riuscire a colmare il Gap nella Giustizia bisogna renderla accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno, semplificando gli istituti per renderli più chiari e più efficaci.
Secondo i
Premi Nobel per l’economia 2016, Oliver Hart e Bengt Holmström:
I
contratti svolgono un ruolo fondamentale nella società e nell'economia. Possono
proteggere dall'incertezza e contribuire alla cooperazione.
Principio ormai consolidato anche a livello
comunitario, dove l’Unione Europea è impegnata con gli altri Stati partecipanti nella
lotta contro il divario nella giustizia e promuove l’unificazione della
disciplina sui contratti. Nel 2006, con una Decisione del Consiglio, l’Unione ha
aderito alla Conferenza dell’Aia di diritto internazionale privato, un’Organizzazione
intergovernativa internazionale che mira all’unificazione progressiva delle
norme di diritto comune tra i vari Stati.
Secondo questo moderno approccio
del diritto a livello internazionale, il sistema giudiziario deve essere progettato
prima di tutto in funzione di fare dell’innovazione uno strumento per risolvere
i problemi causati dalle differenze tra i vari Stati.
Se
un fumetto può raccontare una storia in una immagine e un contratto è un
dialogo su una relazione futura, forse un contratto può essere espresso come un
fumetto...?
(cit.
Thomas D. Barton, Gerlinde Berger-Walliser & Helena Haapio, Visualization:
Seeing Contracts for What
They Are, and What They Could Become, 19 JOURNAL OF LAW, BUSINESS & ETHICS
47 2013)
Anche in fatto di legal
design il progetto sudafricano si focalizza sui soggetti più svantaggiati, creando
una soluzione customizzata per rispondere ai loro bisogni e quindi a loro misura.
Il progetto Creative Contracts vince il Premio
di miglior design contrattuale dell’Istituto dell'Aia per l'innovazione del
diritto HiiL (The Hague Institute for Innovation of Law), che è un’impresa sociale
internazionale impegnata nella giustizia accessibile (user-friendly). La
missione globale dell’Istituto è che, entro il 2030, 150 milioni di persone possano prevenire o risolvere i loro più
pressanti problemi di giustizia.
Un
approccio contrattuale innovativo: tecnico ma moderno e flessibile. Contratti chiari
per una comunicazione efficace, che aiuti tutti a migliorare le
performance anche sociali degli strumenti giuridici.
Comunicare
riduce le dispute. Comunicare snellisce la trattativa. Comunicare rende il processo efficiente.