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2 Agosto 2025
Pianificazione strategica: il vantaggio competitivo.
Irene Procopio
tempo di lettura: 4 min
Pianificare strategicamente per un’impresa significa avere
un piano e anche avere un certo grado di garanzia che l’obiettivo sarà
raggiunto. Quando parliamo di impresa non possiamo estraniarla dal suo contesto
e, quindi, dobbiamo sempre pensarla all’interno dell’ambiente in cui questa
opera o intende operare. Secondo Igor Ansoff, il vantaggio competitivo non è
qualcosa di statico, ma piuttosto il risultato di una gestione strategica
efficace dell'ambiente aziendale.
Quali sono gli elementi fondamentali di un piano
strategico?
L’analisi di mercato
Sicuramente fondamentale e anche molto utile, l’analisi di
mercato consente una conoscenza dettagliata dei fattori che influenzano il
mercato attuale e quali sono le tendenze che plasmeranno quello futuro.
Dall’analisi del contesto macroeconomico all’analisi della concorrenza,
l’imprenditore moderno deve conoscere il settore di mercato in cui opera ed
essere in grado, così, di intercettare le minacce e le opportunità.
Per un’analisi di mercato fatta bene è necessario trovare i
dati su cui basare l’analisi. Tendenzialmente, sarebbe meglio trovare più di
una base dati così da poter fare un confronto mirato a verificare la validità
dei dati stessi. È importante, infatti, sapere che solo i dati ISTAT sono
verificati. Per alcuni settori, poi, l’analisi è molto spesso facilitata dalla
Associazioni di categoria che pubblicano report periodici.
L’analisi di mercato comprende:
Lo scenario di riferimento e le previsioni
future
I bisogni da soddisfare e il target di
riferimento
La dimensione del mercato
La dinamica della domanda
La scalarità del mercato
Come individuare le minacce e le opportunità?
L’analisi di mercato non consente solo di conoscere il
mercato in cui si opera o in cui si vorrebbe operare, ma consente anche di
anticipare eventuali momenti di calo della domanda dovuti a fattori che
potrebbero essere sia interni al mercato, come l’aumento dei prezzi dei
materiali, che esterni, come la crisi economica.
Altro aspetto importante da considerare sono le criticità
del settore. Molto spesso, l’imprenditore è spinto dal desiderio di realizzare
il suo sogno imprenditoriale ed è quindi propenso a valutare i rischi in
funzione di questo, quasi sempre ignorandoli. Le criticità del settore sono,
invece, molto importanti e l’imprenditore deve tenerne conto per conoscere il
prima possibile gli indicatori che dovrà monitorare per attenuare al minimo il
rischio che queste criticità influenzino il suo modello di business. Per alcuni
si tratterà ad esempio della volatilità dei prezzi, che colpisce principalmente
i settori legati a speculazioni e a materie prime o a valute; per altri si
tratterà della stagionalità, che colpisce i settori soggetti a fluttuazioni
legate a specifici periodi dell’anno con effetti stagionali.
Per le opportunità, invece, il discorso cambia. Le
opportunità si individuano nei gap di mercato, che non solo altro che degli squilibri
significativi tra domanda e offerta. Quando la domanda supera l’offerta, vuol
dire che c’è l’opportunità di fare impresa in quel dato settore. Molto spesso i
gap sono intercettabili in rami specifici di un settore, che riguardano ad
esempio servizi o prodotti innovativi; altre volte, invece, riguardano il
settore per intero, come nel caso dei settori di mercato emergenti.
Il vantaggio competitivo
L’analisi di mercato unita all’analisi del contesto di
riferimento consente anche di individuare il proprio vantaggio competitivo.
Il vantaggio competitivo è quella peculiarità o
caratteristica che rende quel prodotto o servizio preferibile a tutti gli altri
offerti nel mercato. Può trattarsi di prezzi più bassi, prodotti unici, alta
qualità, un servizio clienti eccezionale, caratteristiche che i concorrenti
faticano a replicare.
L’analisi di mercato è quindi imprescindibile per
identificare il proprio vantaggio competitivo, perché consente di capire prima
di tutto lo standard di riferimento del settore e poi le dinamiche della
domanda.
L’analisi del contesto di riferimento comprende:
Ricerca di mercato dei fattori che influenzano
la domanda
L’analisi del ciclo di vita dell’azienda e del
prodotto
L’analisi dei competitors e il vantaggio
competitivo
L’analisi SWOT
L’analisi dei prezzi
La stagionalità e trend
L’analisi del comportamento d’acquisto
Il vantaggio può essere individuato anche nell’anticipazione
delle tendenze, consentendo così all’impresa di arrivare prima dei competitor.
In questo senso, è molto utile avere chiari i trend emergenti del settore di
riferimento. Questi trend sono quasi sempre influenzati da cambiamenti
significativi a livello macroeconomico, come le politiche internazionali, le
mode, gli incentivi nazionali e comunitari, gli aggiornamenti normativi e i
progressi scientifici.
Per Ansoff le imprese devono costantemente monitorare
l'ambiente esterno, a livello economico, sociale e tecnologico, per individuare
i segnali che indicano cambiamenti significativi.
Il vantaggio competitivo non è un obiettivo in sé, ma
piuttosto il risultato di una gestione strategica efficace, che include
l'analisi dell'ambiente, la pianificazione strategica e l'implementazione di
strategie adeguate.
Ansoff vedeva il vantaggio competitivo come un processo
continuo di adattamento e innovazione.