21 Settembre 2024

Ambiente e sistema solare. L’equinozio d’autunno e il super-brillamento solare.

 

Tiziana Procopio

tempo di lettura: 4 min

Foto di LoganArt da Pixabay
Il 22 settembre (domani!), come ogni anno, segna un momento importante nella rotazione del nostro pianeta attorno al Sole. I raggi del Sole, in questo giorno, saranno esattamente perpendicolari all’asse terrestre: ciò comporta che in ogni punto della Terra, giorno e sole avranno più o meno la stessa durata.
L’anno del Sole.

Durante l’anno 2024, e in particolare in questa estate, il Sole ha dato spettacolo e fatto parlare di sè più volte. Il Super-brillamento dal Sole si è manifestato come il più potente dell’attuale ciclo, scatenando una tempesta geomagnetica: un termine che potrebbe destare preoccupazione, mentre consiste nella manifestazione di forti brillamenti (potenti eruzioni di materia, sulla superfice del Sole, che sprigionano energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche!), ossia macchie solari (chiamate in gruppo AR3664).

Per chi a maggio ha osservato le immagini di astrofisici e scienziati del Sole, lo spettacolo offerto è stato il più intenso avvenuto nel ciclo iniziato a cavallo del 2019/2020.

E sulla Terra?

L’effetto di questo super-brillamento solare ha, tuttavia, degli effetti anche sul nostro pianeta.

È in grado di innescare potenti correnti a terra, ma anche sovraccaricare la rete elettrica di molti Paesi, con possibili settimane di buio in vaste aree del mondo.

Ma questa è la versione apocalittica da fantascienza… in realtà le correnti elettriche indotte geomagneticamente, che possono interessare la Terra (soprattutto i Paesi a latitudini più alte), scorrono nel sottosuolo del nostro pianeta. E questo avviene ad ogni variazione del campo magnetico.

Il vento solare, costituito da parti della corona solare rilasciate dal Sole durante i brillamenti, comporta un rilascio di particelle cariche del vento solare che possono investire la Terra (siamo protetti dalla magnetosfera, non è poi così semplice colpirci!).

Vero è che anche il Sole ha un suo campo magnetico e, come noto, allo scontrarsi di due campi magnetici, la magnetosfera può aprirsi e consentire l’accesso al vento solare: l’effetto?

Si intensificano i sistemi di corrente sempre presenti intorno alla Terra, fino ad arrivare ad una variazione del campo magnetico, che a sua volte genera altre correnti elettriche, stavolta a terra: le cosiddette GIC (sono correnti elettriche indotte geomagneticamente).

Gli effetti pratici.

Le GIC sono correnti a bassa frequenza rispetto alla frequenza di corrente che utilizziamo per la distribuzione di energia elettrica, e quindi la corrente continua delle GIC provocherebbe un blackout dei nostri sistemi, portando a pregiudicarne il corretto funzionamento.

Indirettamente però, altro effetto delle GIC è la corrosione di oleodotti e gasdotti, e in caso di alte intensità, anche di danni ai sistemi di segnalazione o ai trasformatori posti lungo le vie ferroviarie.

Una catastrofe allora?

Il monitoraggio e lo studio delle GIC, del Sole e delle interazioni di questi con il campo magnetico della Terra, sono in atto. La raccolta dei dati e l’analisi di questi fenomeni consente di poter gestire e conoscere anche le conseguenze e le successive attività in anticipo.

Pertanto, con le menti di scienziati e collaborazioni tra diverse professionalità, sarà di certo possibile evitare ogni catastrofe.

Ciò che fa riflettere di questi fenomeni, è sempre quella convinzione latente di noi uomini e donne, nel pensare di poter gestire e controllare tutto, senza mai rammentarci che siamo noi ospiti di questo pianeta, e non viceversa.

Quindi è colpa nostra?

È vero che il Sole influenza climaticamente la Terra, tuttavia, non è l’attività solare la causa del riscaldamento terrestre degli ultimi decenni!

Il riscaldamento della Terra è dovuto all’aumento dei gas serra prodotti da noi: è un effetto molto più forte di qualsiasi altro effetto dovuto alle recenti variazioni dell’attività solare.

Le isole di calore urbano sono molto più estese oggi rispetto al dopoguerra, in molte parti del mondo. Ciò a portato a indurre un riscaldamento, in teoria compensato dalle altre aree rurali che hanno una riduzione delle emissioni nell’ultimo secolo.

Non ci sono prove del fatto che il clima terrestre sia stato influenzato nemmeno dalle escursioni del campo magnetico terrestre.

Tuttavia, sono proiezioni, simulazioni, osservazioni, che richiedono ancora tanto studio e osservazione, ma che non cambiano la realtà dei fatti, evidente in ogni stagione.

22 Settembre 2024 ore 12:44 GMT dell’Emisfero Nord.

Domani sarà il primo giorno d’Autunno. I due emisferi terrestri saranno illuminati a metà. Le giornate inizieranno pian piano ad accorciarsi e finirà ufficialmente la calda (caldissima!) stagione estiva alle nostre spalle.

Il Sole continuerà ad essere osservato dai nostri scienziati, mentre altri scienziati continueranno a ricercare le cause del continuo riscaldamento terrestre, e mentre altri ancora cercheranno fonti alternative attuabili da noi tutti per ridurre sempre più la nostra impronta ecologica.

L’importanza del rispetto della natura, la tutela del paesaggio e dei suoi ecosistemi, dallo spazio alla superfice terrestre, fino alla superfice della nostra casa e l’apertura della nostra mente.

Siate green!

Guidati, è meglio.


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Tiziana Procopio

Ciao, sono Agronomo e Auditor, mi occupo di gestione aziendale in ambito agroalimentare, ma anche formazione, qualità e sicurezza.

Chiediti cosa sei chiamato a fare, e poi fallo con passione. Guidati, è meglio. 

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