22 Novembre 2025

Interpretazione e applicazione, doveri del professionista.

Tiziana Procopio

tempo di lettura: 3 min

Foto di StockSnap da Pixabay
Il diritto spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro.
Baltasar Gracián, gesuita, scrittore e filosofo spagnolo vissuto nel XVII secolo, ha affermato quanto vi riporto. Era di natura pessimista, come tipico del periodo barocco spagnolo, ritenendo che il mondo fosse uno spazio ostile e ingannevole in cui prevalgono molto più le apparenze che non la virtù e la verità (molto affine al pensiero di Machiavelli e Guicciardini). Potremmo dire che sia molto attuale come pensiero, se facciamo riferimento al nostro tempo.

Tuttavia, ritornando alla frase di incipit, siamo d’accordo con Baltasar Gracián, che non a caso fu definito precursore dell’esistenzialismo e addirittura del postmodernismo, influenzando tra gli altri anche niente meno che Schopenhauer: volendo applicare infatti la sua citazione ai nostri giorni, potremmo dire che in qualche caso la spinta all’eccesso del diritto vira solo verso il torto, danneggiando anche l’immagine del diritto stesso, da chi si trova a doverla applicare.

A che ci riferiamo?

Se prendiamo in considerazione il diritto alimentare, la normativa sulla sicurezza alimentare e tutto l’insieme di norme a cui ogni impresa alimentare deve rispondere, notiamo come il ruolo del consulente possa fare la differenza proprio nel grado di applicazione del diritto al contesto dell’impresa.

Prendiamo per esempio il Regolamento (CE) basilare per la maggior parte delle attività alimentari: n. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004.

<<Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento stabilisce norme generali in materia di igiene dei prodotti alimentari destinate agli operatori del settore alimentare, […]>>

Il Regolamento che fa da base alla tutela e alla garanzia di sicurezza alimentare, stabilisce NORME GENERALI, non detta requisiti imprescindibili rispetto all’applicazione TAL QUALE di dimensioni, misure, materiali, procedure, ecc. quali strumenti univoci per TUTTE le tipologie di impresa alimentare: questo perché ogni impresa alimentare ha caratteristiche diverse!

Ecco allora che quando si offre consulenza in materia di Autocontrollo HACCP e sicurezza alimentare, è basilare partire da consigli e suggerimenti creativi, che possano rispondere alle NORME GENERALI dettate dalla normativa. Che siano adatti alla singola impresa alimentare, al singolo imprenditore, a quel prodotto alimentare.

Se non si considera l’interpretazione della normativa e si applica fedelmente il diritto senza riflessioni e applicabilità nel pratico, nell’impresa alimentare per cui si sta lavorando, si arriva ad avere torto. Ed ecco allora che la consulenza professionale perde di professionalità, perché conduce all’errore e non alla tutela del consumatore, come invece auspica la normativa in materia.

Ciò che è riportato all’interno della normativa su Autocontrollo HACCP e sicurezza alimentare, trasferisce all’imprenditore e all’impresa alimentari gli obiettivi finali da perseguire e raggiungere.

Il rischio da monitorare.

Il pericolo da evitare.

Pertanto quando ci troviamo ad incaricare il professionista a cui vogliamo chiedere un servizio di consulenza in materia, ricordiamo che <<l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro>>, quindi occhio a non esasperare mai i rapporti tra le parti.

Ma è anche importante conoscere e ricordare che mantenere un senso critico e una base “pratica” nel valutare le diverse soluzioni ad un problema è cosa sana e giusta, perché <<Il diritto spinto all'eccesso diviene torto>>, in qualsiasi settore.

La vera consulenza diventa funzionale quando unisce esigenza pratica a competenza tecnica: tra imprenditore e professionista.

Fidatevi.

Guidati, è meglio. 


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Tiziana Procopio

Ciao, sono Agronomo e Auditor, mi occupo di gestione aziendale in ambito agroalimentare, ma anche formazione, qualità e sicurezza.

Chiediti cosa sei chiamato a fare, e poi fallo con passione. Guidati, è meglio. 

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